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ALLERTA METEO. Maltempo al Nord, vittime nel Veneto Gravi danni alle colture

sabato 24 luglio 2010
Dopo il grande caldo, il maltempo, in alcune regioni del nord. In Veneto ieri sera grandinate e trombe d'aria hanno causato anche un morto, nel Veronese, e una ventina di feriti lievi, nel Padovano. La vittima un uomo di 49 anni schiacciato dal muro di un capannone abbattuto dal vento. Bufere di vento anche in Friuli, fabbricati e attività produttive danneggiati. E a Brescia evacuate per tromba d'aria 45 famiglie. Danni ingenti anche per la grandine, con problemi alle coltivazioni, frutta e verdura, e pericolo per i terreni che non riescono ad assorbire l'acqua. Forte maestrale in Sardegna, ritardi per collegamenti. Secondo un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dei temporali violenti ed improvvisi che i sono manifestati con vento forte, trombe d'aria e grandinate. «In questa fase stagionale - spiega la Coldiretti - è la grandine la più temuta dagli agricoltori, per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo sopratutto di frutta e verdura». Le precipitazioni intense, inoltre, oltre a danneggiare le coltivazioni, mettono in pericolo la stabilità dei terreni che non riescono ad assorbire l'acqua. «Una situazione che - conclude la Coldiretti - aumenta il rischio frane e smottamenti in un Paese dove il territorio di sette comuni su dieci è a rischio frane od alluvioni».La pioggia che è caduta ieri pomeriggio nella fascia nord del Mantovano, fra i comuni di Volta Mantovana e Roverbella (verso il confine con il Veneto) ha colpito frutteti e coltivazioni di mais, provocando in alcuni casi danni superiori al 30 per cento. I tecnici di Coldiretti Lombardia sono usciti per un sopralluogo e una prima valutazione della situazione, quindi è stato stilato un primo report inviato alla Provincia. «Tutta l'energia termica accumulata in queste due settimane si doveva scaricare in qualche modo e ieri abbiamo avuto un assaggio di quello che può succedere - ha spiegato Eugenio Torchio, Direttore della Coldiretti Lombardia - le nostre strutture sono in allerta, anche perchè prima con le piogge intense dell'inverno e della primavera e poi con le temperature africane, le coltivazioni sono state indebolite con un calo delle rese in particolare per pomodori e meloni. Mentre le mucche hanno già ridotto di un 15 per cento la produzione di latte»Allarme anche in Friuli Venezia Giulia: la Regione dichiarerà lo stato di emergenza per le zone colpite dalle bufere di vento che ieri sera hanno spazzato gran parte del Friuli. L'area interessata comprende oltre una ventina di comuni, dalla zona collinare alla bassa pianura friulana, fino ai confini con il Veneto.Per far fronte ai primi interventi - si è saputo dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi - la Regione stanzierà 500mila euro. I danni sono ingenti, con decine di fabbricati, attività commerciali e produttive, capannoni industriali e artigianali danneggiati dalle bufere di vento che non hanno causato feriti. Centinaia sono gli alberi spezzati e abbattuti, molti dei quali hanno ostruito strade comunali e provinciali, oltre alla regionale 352 Udine. Palmanova, chiusa al traffico ieri sera fra Pavia di Udine e Santa Maria La Longa per la caduta di alberi che, in alcuni punti, hanno danneggiato anche la carreggiata.