Attualità

COMUNIONE E LIBERAZIONE. «L'Europa immersa tra finanza e spread non lasci i valori ai margini del dibattito»

mercoledì 22 agosto 2012
«L'Europa è stata vissuta solo per i benefici che poteva apportare a ciascuno Stato, senza considerare i doveri che ne nascevano». Così Luis Miguel Poiares Maduro, dell'European University Institute, introduce il tema della crisi finanziaria, le cui ragioni «sono dovute da un lato alla mancanza di disciplina nei conti pubblici di alcuni stati e dall’altro all’abbondanza di flussi di capitale che hanno favorito un eccessivo indebitamento». Bisogna poi considerare che, in un mondo globalizzato, «il cattivo comportamento di uno Stato incide sull'altro». E in Europa, prosegue Luis Miguel Poiares Maduro, «c'è un'autorità politica troppo diffusa che fa perdere efficacia all'azione comune». Come uscire allora dall'imbuto della crisi? La soluzione, prosegue il relatore, si chiama «integrazione politica», anche con l'elezione diretta del presidente della Commissione.L'eurodeputato Mario Mauro, da parte sua, sottolinea la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi: «Dobbiamo cogliere la drammaticità di questo momento storico per impegnarci su una visione forte di Europa ricordando sempre che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide».La parola passa poi ad Antonio Tajani. No ad una Europa concentrata solo su economia e spread, afferma il vicepresidente della commissione europea: «Dobbiamo riportare al centro del dibattito i valori, come motore di una Europa dei popoli e delle nazioni». Riportando a galla anche il tema delle radici cristiane: «Sono quelle che permettono ad ogni cittadino di sentirsi a casa in qualsiasi posto d’Europa si trovi - conclude Tajani - Quando entriamo in una Chiesa lituana o portoghese ognuno di noi, credente o non credente, si sente partecipe di quella storia».