Attualità

Sanità. Il Veneto autorizza l'assunzione di medici in pensione

mercoledì 27 marzo 2019

Ci aveva già pensato il Molise. Ora replica il Veneto che, con numeri ben maggiori, dà via libera alle Ulss all’assunzione di medici in pensione, per garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea). Nella regione che fa della sanità la bandiera di eccellenza, i camici bianchi non sono più sufficienti. Secondo l’ultimo report ne mancano almeno 1300.

«Li troveremo soprattutto con i concorsi regolari – ha assicurato il governatore Luca Zaia – Ma il problema è che all’ultimo concorso bandito dalla nostra Azienda Zero si sono presentati solo una decina di candidati per 80 posti a disposizione. Non c’è finalità polemica; la delibera intende mettere al centro la priorità di curare i nostri cittadini. Si apre una falla e si aprirà il dibattito, ma a noi interessa avere medici ». Ecco allora che la Giunta, con una delibera che si rifà all’ordinamento nazionale ha autorizzato i direttori generali delle Ulss ad assumere medici in quiescenza, qualora non vi fosse disponibilità di specialisti sul mercato.

«Finché non sarà risolto il problema a monte, cioè quello delle scuole di specializzazione – ha spiegato Zaia –, abbiamo deciso di adottare questa delibera ad ombrello, anche per garantire i direttori dal punto di vista giuridico». La selezione escluderà i medici usciti con prepensionamento volontario.