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Milano. Maxi rissa negli alloggi popolari, tre in ospedale

D.Par. sabato 11 giugno 2022

Maxi rissa nella serata di venerdì tra gli occupanti degli alloggi popolari in via Bolla, nei pressi del Cimitero Maggiore, a Milano: una sessantina di persone si è riversata in strada verso le 21.30, armata anche di bastoni. A scatenare gli scontri sarebbero state le continue gimkane con auto nei cortili degli stabili fatte dagli occupanti abusivi, molti rom serbi e bosniaci, che avrebbero provocato la reazione di altri inquilini.

Secondo alcune testimonianze, le auto “in gara” ieri sera avrebbero rischiato di investite un bambino e questo avrebbe generato la reazione violenta. Per sedare la lite, al civico 40, è dovuta intervenire la polizia con la questura di Milano che ha inviato un dispositivo di ordine pubblico con 10 volanti e 5 unità della Celere.

La situazione è tornata normale solo dopo due ore. Tre cittadini romeni, una donna e due minorenni, sono stati portati in codice giallo nell'ospedale San Carlo per accertamenti, nessuno di loro ha avuto conseguenze pesanti.

Il giorno dopo la situazione resta difficile: da almeno 5 anni le case di via Bolla sono preda degli occupanti abusivi che si sono presi gli appartamenti lasciati liberi dagli inquilini: la torre al civico 40, davanti alla quale si è sviluppata la rissa, dovrebbe essere oggetto di un intervento radicale da parte dell’Aler proprietaria delle palazzine.

E proprio contro la Regione (cui l’Aler fa riferimento) è montata una dura polemica. Il Pd cittadino ha accusato Palazzo Lombardia di non tutelare i cittadini in regola. "L'ennesimo sfregio a un quartiere che, in vari momenti, ha tentato di rialzarsi senza successo a causa delle politiche miopi e fondate solo su slogan della destra in Regione – ha detto Silvia Roggiani segretaria metropolitana Pd ­-. In quegli stabili dell'Aler serve un intervento tempestivo e coordinato. Comune e Municipio ci sono, la Regione dov'è?".