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Maturità 2024. Greco al Classico e Matematica allo Scientifico. Ecco le materie

Paolo Ferrario lunedì 29 gennaio 2024

Greco al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità2024, che interesserà circa mezzo milione di candidati, secondo quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.

Si comincia il 19 giugno

La prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, si svolgerà dalle 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024, mentre la seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio, è in programma giovedì 20 giugno. Infine, è previsto un colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. «Nel corso del colloquio - si legge in una nota del Ministero - il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica». Infine, le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. La valutazione finale si definisce con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame di Stato è di sessanta centesimi.

L'esame non cambia

L'esame di Maturità di quest'anno sarà «in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno», ricorda il ministro Valditara. Che sottolinea, invece, la novità dei «docenti orientatori». «In collaborazione con il gruppo docenti della classe - aggiunge Valditara - potranno aiutare gli studenti a compiere scelte consapevoli, alla luce delle loro inclinazioni e dell'offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell'offerta occupazionale del territorio. Una figura, quella del docente orientatore, che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro», conclude il Ministro.

«Fondamentale conoscere le nostre radici»

Sulla scelta di Greco come seconda prova del Liceo classico, si sofferma la sottosegretaria all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti: «In un'epoca in cui la rapidità delle trasformazioni tecnologiche spesso minaccia di oscurare il legame con le radici della nostra cultura, lo studio del greco antico assume un ruolo ancora più critico nel mantenere viva l'ispirazione insostituibile dell'antica sapienza e conoscenza, preparando gli studenti a comprendere ed apprezzare il mondo che li circonda in modo più profondo e sfaccettato. Solo attraverso la comprensione ed il rispetto delle nostre radici - aggiunge Frassinetti - possiamo guardare al futuro con una prospettiva ampia ed illuminata».

«Cambiamenti solo a regime»

La scelta di far svolgere la Maturità 2024 in continuità con gli anni scorsi, è accolta favorevolmente dai presidi aderenti a Dirigentiscuola. «Un cambiamento radicale in corso d'anno - si legge in una nota del sindacato - avrebbe comportato disagio agli studenti che, adesso più che mai, hanno bisogno di certezze. Una modifica, se necessaria, la vediamo positiva dopo l'attuazione delle riforme di alcuni indirizzi secondari o dopo i primi esiti delle sperimentazioni ordinamentali in atto, per rendere l'esame coerente con il nuovo percorso tracciato, a completamento del percorso. La figura del docente orientatore che accompagnerà da quest'anno gli studenti e le famiglie nelle scelte per il futuro, sembra costituire l'anello di congiunzione tra scuola - università- mondo del lavoro, componendo quel dialogo continuo tra sistemi che per troppo tempo è mancato e che ha finito con il generare discontinuità nel percorso di formazione e disorientamento esistenziale».

Studenti un po' preoccupati

A poche ore dall’annuncio delle materie, Skuola.net ha sondato l’umore dei maturandi, intervistandone duecento. Oltre la metà (56%), plaude alla decisione del Ministero di mantenersi in linea con il recente passato e di non proporre la doppia materia per la prova caratterizzante i vari indirizzi di studio. Opzione, quest’ultima, teoricamente prevista dalla normativa di riferimento. Di contro, però, quasi la stessa percentuale (51%) non ha accolto di buon grado il fatto che, in molte scuole, sarà un professore esterno a correggere il compito. Anche per questo motivo, ben 2 studenti su 3, secondo Skuola.net, pensano che la Maturità 2024 sarà più difficile di quella dell’anno scorso. E per appena 1 su 10 si prospetta forse più semplice di quelle degli ultimi anni.