Attualità

Il blitz. Mafia e gioco d'azzardo, 38 arresti. Sequestrati beni per 15 milioni

Fulvio Fulvi martedì 11 febbraio 2020

L'operazione anticrimine eseguita stamattina dai carabinieri in diversi quartieri di Roma

Controllavano, con modalità mafiose, il settore della distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d'azzardo a Roma e in provincia: slot machine, videolottery, giochi e scommesse online venivano imposte ad attività commerciali minacciando gli esercenti e costringendoli con metodi violenti a comprare o affittare le macchinette. Trentotto gli arresti. Sequestrati beni per 15 milioni di euro. I carabinieri hanno eseguito stamattina l'operazione che ha portato in carcere l'intera organizzazione a delinquere capeggiata da un ex boss della Banda della Magliana, Salvatore Nicitra, detto "Il re di Roma Nord", già in carcere per altri reati. Le indagini hanno consentito anche di risolvere cinque “cold case”, delitti avvenuti negli anni ’80 a Primavalle e nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Si tratta degli omicidi di Giampiero Caddeo, Paolino Angeli, Roberto Belardinelli e Valentino Belardinelli e del tentato omicidio di Franco Martinelli.

L’operazione è iniziata all’alba e si è svolta nelle province di Roma, Viterbo, Terni, Padova e Lecce, ma anche in Spagna e in Austria. I militari dell'Arma hanno eseguito un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Roma su richiesta della direzione distrettuale antimafia della procura della capitale. Sono stati sequestrati appartamenti, ville, magazzini, attrezzature e altri beni mobili per 15 milioni di euro, che gli investigatori ritengono siano stati utilizzati per la commissione dei reati o acquisiti con proventi illeciti.