Attualità

MAFIA Blitz all’alba nel Ragusano Azzerata la “stidda” vittoriese

mercoledì 30 marzo 2016
Blitz della squadra mobile di Ragusa e il commissariato di Vittoria all’alba di ieri nel Ragusano per portare a termine l’operazione antimafia denominata 'Reset', volta ad azzerare i vertici della “stidda” vittoriese in possesso di un vero e proprio arsenale, con una potenza di fuoco paramilitare. La polizia di Stato di Ragusa ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti di tre componenti della famiglia di Filippo Ventura. I reati contestati agli indagati sono associazione a delinquere di stampo mafioso e detenzione di una pluralità di armi di diverso tipo. L’Europa conferma: la Xylella causa il disseccamento degli ulivi L’epidemia fitosanitaria che sta causando il disseccamento degli ulivi salentini è, senza più dubbi, colpa della Xylella Fastidiosa. La conferma arriva dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), sulla base delle indagini condotte per suo conto dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). I ricercatori del Cnr hanno esposto alcune varietà di raccolti al batterio, attraverso inoculazione diretta o usando insetti come vettori, testando oltre le olive anche uva, limoni, mandorle, ciliege e prugne e alberi come olmo, oleandro e mirto. «I risultati di questo studio – spiega in una nota Giuseppe Stancanelli, alla guida dell’Unità salute di piante e animali dell’Efsa – dimostrano che è il ceppo di Xylella fastidiosa trovato nel Salento a disseccare gli ulivi». Ennesima intimidazione mafiosa al “Padre Nostro” di Brancaccio Ennesimo raid contro il Centro di accoglienza “Padre Nostro” di Brancaccio (Palermo), fondato da don Pino Puglisi. Questa volta l’obiettivo è stato il campo polivalente di vicolo Salvatore Cappello. Rubati nove pali della recinzione. I vandali sono entrati in azione la notte di Pasqua. Lo rende noto lo stesso centro che parla di opera dei «soliti noti» e che ha presentato denuncia ai carabinieri. Il campo polivalente è stato realizzato su un terreno della struttura con fondi della Confcooperativa Toscana e grazie all’impegno e ai sacrifici dei volontari che oggi operano nel territorio di Brancaccio. Quest’ultimo atto vandalico si aggiunge a quelli compiuti l’11 e il 24 febbraio 2016. A breve verrà attivato l’impianto di videosorveglianza, «ormai ultimo deterrente», commentano dal Centro Padre Nostro.