Attualità

I DANNI DEI BLOCK-BLOC. Madonna oltraggiata, i gesti di «riparazione» della gente

lunedì 17 ottobre 2011
"Nei confronti dell'immagine mutilata della Madonna c'è stata, da parte di molte persone una risposta di fede, di partecipazione e di dolore". È quanto ha dichiarato don Giuseppe Giucci, parroco di San Marcellino."I manifestanti hanno voluto colpire i segni della fede, buttando a terra la statua della Madonna e poi calpestandola, ma anche mutilando il Crocifisso - ha proseguito don Giucci - ma soprattutto hanno voluto offendere tutti i credenti. Sono molte le persone che mi hanno avvicinato e contattato - ha continuato - dicendomi di essere rimasti colpiti e disgustati da quanto accaduto. Sono questi i giovani che chiedono una società migliore -si domanda il parroco di San Marcellino - ma lo fanno con la violenza? C'è molta tristezza nel mio cuore e soprattutto disorientamento".«SI PROMUOVA UNA VEGLIA DI RIPARAZIONE»"I cittadini del quartiere promuovano una fiaccolata, nella piazza antistante la chiesa di San Marcellino e Pietro, una preghiera di riconciliazione per sanare una vera e propria profanazione dei luoghi". È quanto ha dichiarato oggi il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro nel suo tour romano sui luoghi devastati dalla manifestazione di sabato scorso."Una fiaccolata organizzata e promossa dalla società civile, non dai politici, - ha proseguito Giro- pervasivi e presenti, alla quale però possono anche partecipare. Quello che è accaduto in questi luoghi è una vera e propria profanazione".E sul balletto che il direttore del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, Micha Van Hoecke dedicherà alla "Madonna massacratAa dai black bloc, ha aggiunto il sottosegretario ai Beni culturali: "La cultura è una delle forme più nobili dell'umanità. Non è sull'espressione della creatività individuale e collettiva, è anche dialogo, conoscenza reciproca, rispetto, tolleranza, è il momento più alto in cui l'uomo esprime se stesso. Questo progetto - ha concluso - è un momento importante e profondo di solidarietà".CEIS DONA STATUA ALLA CHIESA PROFANATAL'associazione Famiglie del Ceis - l'organizzazione contro la droga fondata da don Mario Picchi - ha deciso di donare alla chiesa di San Marcellino una statua della Madonna per sostituire quella "oltraggiata dai black bloc e distrutta da una furia inspiegabile". Lo scrive il presidente del Ceis Roberto Mineo, in una lettera inviata al vicario di Roma, cardinale Agostino Vallini. "I video trasmessi dalla televisione e le foto pubblicate oggi dai giornali - si legge nel testo - hanno creato disagio in chi, come noi, crede che le immagini sacre debbano essere sempre rispettate. Non possiamo piegarci alla sopraffazione di chi spazza via tutto, attacca le forze dell'ordine, piega al proprio volere la sofferenza di centinaia e centinaia di ragazzi che erano invece scesi in piazza per esprimere democraticamente e pacificamente il proprio disagio sociale".