Attualità

L'analisi. Ma a settembre sarà ancora rischio caos

Antonio Maria Mira sabato 6 luglio 2019

La discarica di Rocca Cencia

Niente di nuovo, né nell’ordinanza della sindaca Virginia Raggi, né in quella del presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Provvedimenti di emergenza, non interventi strutturali. Alcuni previsti da tempo, e finalmente sbloccati, per superare le prossime settimane e arrivare così ad agosto quando la città si svuoterà per le ferie e i rifiuti diminuiranno. Ma poi da settembre si tornerà a soffrire. La Raggi ha comunicato di aver individuato un terreno comunale nella zona di Saxa Rubra, vicino alla Rai, per realizzare un sito di trasferenza, dove gli autocompattatori che raccolgono i rifiuti indifferenziati li scaricano sui Tir che devono poi portarli nei Tmb fuori provincia o fuori regione. Il Comune lo aveva deciso da mesi, per sostituire quello provvisorio di Ponte Malnome, realizzato a gennaio dopo l’incendio del Tmb Salario. Doveva chiudere a fine giugno e sostituito, appunto, con quello di Saxa Rubra. Ma le proteste (si vedono ancora gli striscioni) hanno bloccato i lavori.

Basteranno le rassicurazioni della sindaca? Per quanto riguarda l’ordinanza di Zingaretti la sollecitazione ai gestori pubblici e privati a «operare al massimo della capacità di trattamento», sembra rivolto soprattutto alla Rida di Aprilia che da maggio, unilateralmente, ha ridotto i rifiuti che riceve da 2mila tonnellate a settimana ad appena mille. E che ieri ha respinto l’ordinanza. Una protesta contro la Regione che, a detta dell’azienda, non la autorizzerebbe a realizzare una discarica di servizio, anche se ogni giorno porta 420 tonnellate in quella regionale di Colleferro, che andrà avanti fino a dicembre, e che è disponibile a offrire spazio per altre 200. L’ordinanza contiene anche un altro passaggio molto importante. Si autorizzano, infatti, i Tmb a «procedere allo svuotamento delle fosse di ricezione dei rifiuti indifferenziati anche in deroga a specifiche prescrizioni». Queste prevedono che dagli impianti possono uscire solo rifiuti trattati. La deroga permette ora di far uscire i rifiuti così come sono entrati. L’intenzione è quella di utilizzare queste fosse come siti di stoccaggio provvisorio che, come abbiamo scritto ieri, Roma non ha. Luoghi dove depositare i rifiuti raccolti prima di inviarli agli altri Tmb. Ad essere interessato è in particolare l’impianto Ama di Rocca Cencia che ha una fossa capace di contenere 8-9mila tonnellate. Ma proprio Torre Cencia, all’attuale ritmo di lavorazione, corre rischi da eccesso di stress. E un blocco sarebbe un disastro. Avrebbe bisogno di manutenzione, ma l’ordinanza chiede agli operatori di rinviarle ad agosto. Ma ci saranno problemi. Il Tmb di Cerroni di Malagrotta ha i lavori già in corso, mentre quelli del termovalorizzatore di San Vittore erano previsti per il 16 luglio. Sembra difficile che si possano rinviare senza pagare penali o correre rischi di danni.