Attualità

L'AGENDA CHE ATTENDE. Letta e i nodi da sciogliere

sabato 17 agosto 2013
Il tempo di festeggiare il Ferragosto in famiglia, poi per il presidente del Consiglio Enrico Letta di nuovo un'agenda fitta di scadenze. La gravissima crisi in Egitto, i temi legati all'Unione europea, la necessità di trovare entro fine mese una soluzione per quanto riguarda l'Imu, i fronti più caldi che vedono impegnato il premier, con le orecchie e gli occhi sempre ben aperti per cogliere ogni movimento interno alla maggioranza legato alle questioni relative alla sentenza di condanna di Silvio Berlusconi, che potrebbe mettere a rischio il delicato equilibrio su cui poggia l'intesa tra Pd, Pdl e Scelta civica.Dopo la telefonata di ieri con il presidente francese Francois Hollande, in cui è stata ribadita la necessità di un'azione congiunta dell'Unione europea, il capo dell'esecutivo continua a seguire naturalmente in modo costante quanto avviene in Egitto. Ed è probabile che della vicenda parli anche domani a Rimini, dove è atteso per l'apertura del tradizionale Meeting di Comunione e liberazione.In particolare il premier interverrà sul tema 'Sinfonia dal Nuovo Mondo. Un'Europa unita, dall'Atlantico agli Urali'. Sarà l'occasione per ribadire l'importanza dell'Ue in generale e per l'Italia in particolare, ma anche per sottolineare la necessità di un'azione che rafforzi i legami tra e con i popoli europei, andando quindi al di là di una visione meramente economistica. Il tempo di festeggiare il compleanno e spegnere 47 candeline martedì 20 agosto, poi Letta il giorno dopo sarà a Vienna per incontrare il cancelliere austriaco, Werner Faymann. Al ritorno in Italia la madre di tutte le questioni, vale a dire la riforma dell'Imu.Il premier ha ripetuto anche nei giorni scorsi che entro il 31 agosto si saprà quale sarà la nuova veste che avrà questa imposta e soprattutto chi dovrà pagarla e quanto. Mentre continuano a susseguirsi varie ipotesi e i partiti della maggioranza ribadiscono le loro posizioni, difficile pensare che già dal Consiglio dei ministri che dovrebbe svolgersi venerdì 23 possa arrivare la soluzione definitiva.