Attualità

Salute. Sanità, nei nuovi Lea anche la provetta

martedì 27 gennaio 2015
​Sono pronti i nuovi Lea (i livelli essenziali di assistenza) che mercoledì prossimo saranno esaminati dagli assessori regionali in un incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Per le nuove prestazioni è previsto un aumento delle disponibilità pari a 470 milioni di euro in più. Lorenzin ha convocato ora le regioni dopo avere messo a punto la proposta che verrà esaminata quindi al ministero della Salute prima del passaggio nella Conferenza Stato Regioni. Il nodo della sostenibilità per le regioni del nuovo elenco di prestazioni è da mesi al centro del confronto fra governo e regioni. Questione che avrebbe trovato quindi una soluzione, nella individuazione di questi nuovi fonti che sfiorerebbe il mezzo miliardo di euro. Tra i nuovi Lea anche la procreazione medicalmente assistita omologa e eterologa (uno dei temi più controversi), l'analgesia epidurale per il parto senza dolore e lo screening neonatale. L'aggiornamento dei Lea ha richiesto una cifra pari a meno di 500 milioni. Una cifra che viene dunque totalmente ricompresa nell'aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale previsto per quest'anno e pari a 111 miliardi di euro. Previsti controlli ai medici, da parte delle autorità regionali, per verificare la corrispondenza tra prestazioni prescritte e diagnosi. Tale misura, finalizzata a garantire la maggioreappropriatezza delle prescrizioni, riguarderà 160 prestazioni. Inoltre, gli attuali esami cosiddetti 'reflex', che prevedono un duplice accertamento diagnostico, comprenderanno il secondo esame solo se l'esito del primo lo renderà necessario.