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NAPOLI. Lavitola interrogato a Poggioreale Finmeccanica: mai pagato tangenti

mercoledì 18 aprile 2012
Si è concluso dopo circa cinque ore nel carcere di Poggioreale il primo interrogatorio di garanzia di Valter Lavitola davanti al gip di Napoli Dario Gallo. Il direttore dell'Avanti, assistito dall'avvocato Gaetano Balice, ha risposto alle contestazioni mosse dagli inquirenti di Napoli riguardanti i finanziamenti al giornale e la vicenda della presunta corruzione internazionale per appalti a Panama. All'interrogatorio hanno partecipato anche i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio che, con il collega Vincenzo Piscitelli, hanno condotto l'inchiesta che ha portato lunedì scorso all'esecuzione della ordinanza di custodia cautelare. Dal carcere si sono allontanati prima Woodcock e poco fa Curcio senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti in attesa.FINMECCANICA: MAI PAGATO TANGENTIFinmeccanica e AgustaWestland "non hanno pagato, nè promesso alcuna tangente, in contanti o sotto forma di beni fisici, come elicotteri o altro, a Valter Lavitola, al governo di Panama o ad altri intermediari". È quanto puntualizza Finmeccanica con riferimento a quanto apparso negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa, e con particolare riguardo alle circostanze che hanno associato il nome di Finmeccanica e di AgustaWestland a quelli di Valter Lavitola, di Marco Reguzzoni e alle vicende in India.Giuseppe Orsi, prosegue la lunga nota di Finmeccanica, "non ha mai autorizzato - a nessun titolo - la messa a disposizione o la consegna di alcun elicottero AgustaWestland al Governo di Panama, o al suo Presidente, in deroga o in anticipo rispetto ai tempi della regolare fornitura di 5 elicotteri prevista dal contratto perfezionato da AgustaWestland con il Governo di Panama nell'agosto 2010". Si precisa che, ad oggi, tali elicotteri non sono stati ancora consegnati, poichè ancora in produzione.Finmeccanica evidenzia quindi che "il processo di costruzione e di consegna di un elicottero prevede il rispetto rigoroso di una procedura ben definita, disciplinata dal Codice della Navigazione, che rende impossibile esportare un elicottero in maniera non lecita e non tracciabile".Per quanto riguarda le circostanze che coinvolgono Reguzzoni, Finmeccanica precisa che AgustaWestland "non ha mai acquistato capannoni industriali di proprietà di Marco Reguzzoni o comunque da società a lui riconducibili" e che AgustaWestland "ha occupato, fino al 2006, immobili di proprietà di Finmeccanica (ex Stabilimento Caproni), destinati allo svolgimento dell'attività di customer support". L'utilizzo di questi immobili "si è tuttavia rivelato con gli anni antieconomico, considerata la vetustà degli stessi, la necessità di apportarvi rilevanti adeguamenti per renderli conformi anche alle normative di sicurezza e l'esigenza di espandere le attività per supportare il crescente numero di elicotteri AW139 che iniziavano ad entrare sul mercato".Pertanto Finmeccanica, previa apposita delibera consiliare, nel 2007 "ha deliberato di alienarli alla Fondazione Museo dell'Aeronautica, costituita dalla Provincia di Varese e da altri enti locali". È quindi sorta la necessità di reperire altri immobili da destinare al customer support di AgustaWestland. Dopo l'esame di alcune alternative, la scelta "è caduta su un immobile, adibito a magazzino logistico ed uffici annessi, appena costruito e posto in prossimità di Malpensa (esattamente in Lonate Pozzolo, logisticamente in zona strategica)". Pertanto, nel settembre 2006, "è stato stipulato un ordinario contratto di locazione per detto immobile.Proprietaria dell'immobile preso in locazione da AgustaWestland è la Avioport SpA, con sede legale in Lonate Pozzolo. Azionisti della stessa sono per il 70% la Malpensa Real Estate BV (Olanda), a sua volta partecipata dalla NV Luchthaven Schiphol - società proprietaria dell'aeroporto Schiphol di Amsterdam - e per il restante 30% la Finair srl".Con riferimento alle circostanze relative alla fornitura di elicotteri AgustaWestland in India, prosegue Finmeccanica, AgustaWestland "non ha commesso alcun tipo di irregolarità, né pagato commissioni di alcun genere a nessun tipo di intermediario, sia nella gara (militare) per la fornitura di elicotteri AW101 al Ministero della Difesa, sia nella gara (civile) per una possibile fornitura di elicotteri alle forze di polizia".Ancora, "non vi è alcun legame - diretto o indiretto - tra il programma relativo agli elicotteri AW101 per l'aeronautica militare indiana e quello ipotizzato per le forze di polizia: diversi i settori di riferimento, diversi gli interlocutori, diverse le procedure, diversi i prodotti".Il Gruppo Finmeccanica ha dato incarico ai propri legali per valutare le azioni ritenute necessarie alla tutela dei propri diritti e al ristoro dei gravi danni subiti e subendi.