Attualità

Aborto e contraccezione al posto di veri aiuti. La Camera sdogana la «salute riproduttiva»

giovedì 26 maggio 2016

Le Commissioni Affari costituzionali ed Esteri della Camera hanno approvato con un solo voto contrario il controverso testo che impegna il governo nelle sedi internazionali – a cominciare dal G7 in corso in Giappone – a «promuovere e rafforzare la tutela dei diritti e della salute sessuali e riproduttivi», espressione di conio Onu che vuol dire aborti e contraccezione nei Paesi più poveri, spesso come condizione degli aiuti per lo sviluppo. «Invece di ridurre le diseguaglianze nella distribuzione delle ricchezze e migliorare le condizioni di vita dei Paesi più poveri da dove partono i flussi migratori – commenta Gian Luigi Gigli, deputato e presidente del Movimento per la vita, unico ad aver votato no – l’Italia si associa a chi preferisce eliminare alla radice la richiesta di giustizia attraverso il ricorso a politiche antinataliste».