Attualità

Nomina. L'ex deputata Martelli osservatrice alle elezioni in Colombia

Redazione Romana sabato 19 marzo 2022

Giovanna Martelli

Giovanna Martelli, già deputata del Pd fino al 2018 e ora direttrice della Fondazione Rut, una fondazione di studio e ricerca dedicata ad affrontare le questioni critiche del nostro tempo (attraverso la riscoperta della dimensione sociale della ricerca scientifica, con l’obiettivo di favorire l’innovazione sociale, aumentare il senso di comunità e la comunicazione), ha partecipato alla missione internazionale coordinata dal Consejo National Electoral Colombiano e dalla Registraduría del Estado Civil in qualità di osservatrice internazionale sullo svolgimento delle elezioni legislative e delle primarie presidenziali in Colombia che si sono tenute domenica scorsa, il 13 marzo.
«L’accompagnamento della missione di osservazione internazionale in Colombia è un contributo importante per il raggiungimento degli obiettivi sottoscritti negli accordi di pace del 2016 sulla partecipazione politica dei cittadini e il rafforzamento della democrazia», ha detto Giovanna Martelli. L'ex parlamentare si è soffermata anche sull’importante partecipazione politica delle donne nel Congresso colombiano aggiungendo che «la tornata elettorale del 13 marzo ha visto il successo di Francia Marquez, leader comunitaria afro e difensora dei diritti umani, alle primarie presidenziali e l’aumento della presenza delle donne nel Congreso colombiano. Inoltre con l’istituzione delle Circoscrizioni speciali di Pace, le comunità rurali maggiormente colpite dal conflitto saranno rappresentate nel Congresso e le vittime porteranno la propria voce nelle istituzioni per influenzare il processo decisionale».
Tuttavia è proprio nelle Circoscrizioni speciali di pace che si registra una bassissima presenza di donne elette: 2 su 16 seggi assegnati. «Questo testimonia – conclude l’onorevole Martelli – che nella Colombia profonda il patriarcato è dominante e la violenza politica viene usata per impedire alle donne il pieno godimento della cittadinanza».