Attualità

E ora Juve-Roma approda in Parlamento

lunedì 6 ottobre 2014

​Una interrogazione parlamentare ed un esposto alla Consob sulla partita Juventus-Roma di ieri. Li annuncia il deputato Pd Marco Miccoli. "Presenterò un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Economia e un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati ierisera durante la partita - ha spiegato Miccoli -. Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del Paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche. Per questo, con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il ministro Padoane la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti"."Ritengo anche che la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo, abbia dato una pessima immagine del Paese - prosegue Miccoli -. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dell' articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell'applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c'è l'americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l'abbia dimenticata in fretta...". E una  interrogazione parlamentare è stata annunciata anche da Fabio Rampelli, capogruppo Fratelli d'Italia-An alla Camera. "Stamane presento un'interrogazione parlamentare su Juventus-Roma e sul comportamento dell'arbitro Rocchi che avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili. A tutto c'è un limite. Gli italiani pagano fior di quattrini per il campionato di calcio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio, che detiene la delega allo sport, ha il dovere di spiegarci come intenda garantire risultati ottenuti per esclusivi meriti sportivi".

Sul campoIl primo round-scudetto è andato alla Juventus, con il gol del 3-2 di Bonucci quando il pareggio sembrava ormai scritto. E con una bufera finale sulle decisioni dell'arbitro Rocchi, che ha scatenato le proteste della Roma. Ma la squadra di Garcia è uscita a testa alta dallo 'Stadium', dando qualche volta l'impressione di essere più forte, oltre che più divertente nel gioco. È successo di tutto: tre rigori dati (due alla Juve) e tutti segnati, uno non visto (per la Juve), tre espulsioni, setteammonizioni, un caso di fuorigioco (Vidal davanti al portiere) sulla rete decisiva di Bonucci. Una ricchissima casistica da moviola su cui si discuterà per giorni. Tanti episodi che verranno tirati fuori per anni, ogni volta che Juve e Roma torneranno ad affrontarsi. E non solo. Intanto Garcia parla di "aree di rigore da 17 metri a Torino" e invoca la moviola, Totti va all'attacco e dice che la "Juve vince sempre così, conle buone o con le cattive", ma la difesa arriva da Marotta: "Non abbiamo rubato niente".Bianconeri e giallorossi si sono picchiati, hanno protestato, inveito, segnato. Alla fine la Juventus ha esultato, quasi avesse vinto una finale, la Roma ha imprecato e qualche suo giocatore, al triplice fischio di Rocchi, è crollato a terra, deluso ed esausto.