Attualità

MINI GUIDA. Imu, così si calcola l'imposta

giovedì 19 aprile 2012
Il procedimento per calcolare l’Imu, la nuova imposta sugli immobili, parte dal valore della rendita catastale dell’abitazione. Lo si può trovare indicato nel rogito notarile per l’acquisto o nei documenti del Catasto (è indicato anche nel 730 o in Unico). Nel caso sia ancora espresso in lire occorrerà dividere per 1.936,27 per trasformare il valore in euro. Il secondo passaggio prevede di rivalutare quel valore del 5% (nel caso si prenda la cifra indicata in Unico, questa dovrebbe già essere stata rivalutata). Il terzo passaggio è quello di moltiplicare per il coefficiente 160, valido per i fabbricati della classe A (praticamente tutte le abitazioni). Al valore così ottenuto – quarto passaggio – si applica l’aliquota base dello 0,4% per la prima casa di residenza. Il risultato dell’operazione rappresenta l’imposta lorda. Il quinto passaggio è quindi quello di sottrarre dalla cifra lorda la detrazione spettante per la prima casa pari per tutti a 200 euro. Per chi ha figli minori di 26 anni, conviventi nella stessa abitazione, è possibile detrarre altri 50 euro per ogni figlio fino a un massimo di 400 euro. Si è così ottenuta l’imposta netta da pagare, da dividere, settimo e ultimo passaggio, in 2 o 3 rate a seconda di quale dilazione si intende scegliere. Le date fissate per il pagamento sono: il 16 giugno 2012, il 16 settembre 2012 e conguaglio finale il 16 dicembre 2012. A dicembre, infatti, occorrerà verificare se il proprio comune ha deliberato un aumento (o una riduzione) dell’aliquota base (di più o meno lo 0,2%) e in quel caso maggiorare (o ridurre) l’ultima tranche di pagamento della differenza. Se l’Imu viene pagata per una seconda casa, invece, il calcolo andrà compiuto con una aliquota base dello 0,76% e non sarà possibile operare detrazioni dalla imposta lorda. Il pagamento sarà in sole due rate: 16 giugno 2012 e 16 dicembre 2012.