Attualità

Roma. Imponeva il Corano Condannato un libanese

sabato 26 marzo 2016
P retendeva che i due figli minorenni studiassero solo i versetti del Corano e, anche se italiani e residenti a Roma, ripetessero le formule arabe anche nell’abitazione della madre, romana, dalla quale non avrebbero dovuto apprendere né la cultura né la religione. Ma non solo. Il tutto era accompagnato da vessazioni e maltrattamenti nei confronti della donna, dalla quale è separato dal 2013. Troppo per il gip di piazzale Clodio Maddalena Cipriani che, su richiesta del pm Vittoria Bonfanti, ha emesso un’ordinanza che impone ad un cittadino libanese di 50 anni, a sua volta residente nella capitale, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex coniuge e dai figli. Considerato soggetto «ossessionato - si legge nel provvedimento - dai retaggi prevaricatori imposti dalla sua cultura, l’uomo avrebbe sottoposto la moglie ad una serie di maltrattamenti che provocavano alla stessa ed ai figli uno stato continuo di paura e di sofferenza psichica ». Quanto ai due minori, si legge nell’ordinanza del gip Cipriani, il libanese diceva loro che «la scuola italiana non andava bene in quanto venivano impartite morali contrarie al Corano».