Attualità

La manifestazione. Il giorno del Family Act: il governo ci ascolti

Giovanni Grasso sabato 15 novembre 2014
Ncd al completo, ministri e parlamentari, sarà questo pomeriggio in piazza a Roma per rivendicare azioni politiche concrete «a favore della famiglia e della vita». Un’iniziativa di partito, ma allargata a numerose associazioni familiari e della società civile, che si concluderà con l’intervento del presidente di Ncd e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Spiega il coordinatore politico di Ncd Gaetano Quagliariello: «Vorrei subito dire che sarà una manifestazione per e non contro. A favore cioè di quell’istituto naturale, la famiglia, che in questi tempi di crisi ha retto sulle spalle le categorie più deboli: gli anziani e i giovani». Ncd, dunque, «chiede che questo istituto sia concretamente tutelato . La famiglia – aggiunge Quagliariello – si è dimostrata come l’ammortizzatore sociale più efficace. Ed è incredibile che di questo se ne siano accorti da tempo le società e i governi dei "laici" Paesi dell’Europa del Nord, che hanno messo la famiglia al centro delle politiche di Welfare, e non Paesi come il nostro, che hanno una tradizione e una cultura fondata sulla famiglia». Da un palco di piazza Farnese oggi si alterneranno dunque esponenti politici e della società civile. Per chiedere al governo di essere più attento alla famiglia.Ncd ha promosso una sorta di manifesto programmatico per le politiche familiari (il "Family Act"), nel quale al primo punto si legge: «La famiglia naturale unita in matrimonio è unica destinataria delle politiche pubbliche e della relativa spesa».Il manifesto di Ncd spazia su diversi campi: da quello elettorale (con la proposta di rendere i genitori titolari di voto plurimo in relazione al numero dei figli minori), a quello delle adozione e degli affidi, per i quali si chiede di rendere più agevole l’accesso. Per quanto riguarda le misure economiche (e quindi il sostegno concreto alle famiglie) si chiede che «il sistema tributario riconosca la famiglia numerosa attraverso deduzioni più che proporzionali in relazione ai familiari a carico». Si propone di agevolare le imprese familiari, di realizzare un sistema di cura a domicilio dei disabili e degli anziani. Ma ci sono proposte anche sul piano etico. L’interruzione di gravidanza, secondo il manifesto, «è un disvalore e si dovrà realizzare solo e per intero nelle strutture ospedaliere nel contesto di una efficace attività di prevenzione». La procreazione assistita dovrà essere «regolata in funzione della tracciabilità degli elementi procreativi allo scopo di garantire i criteri di gratuità, solidarietà e sicurezza nelle donazioni». Si ribadisce, infine, con molta nettezza che «l’educazione dei figli spetta alla famiglia, in particolare su un tema delicato come l’affettività». E chiosa: «La scuola non può indottrinare all’ideologia del “gender” e alle “nuove forme di famiglia”. Tutto ciò che viene sottoposto agli studenti deve essere deciso attraverso la collaborazione dei genitori». Non ci saranno solo parlamentari di Ncd, come spiega Paola Binetti (Udc): «Io sarò presente perché nel dna del nostro partito c’è la centralità della famiglia. E credo che proprio su questo tema, quello della promozione della famiglia così come prevista dalla nostra Costituzione, potrà cementarsi il progetto di un soggetto unico con Ncd che stiamo portando avanti».La manifestazione di oggi viene vissuta come una «festa», «un’occasione per stare insieme», dicono gli organizzatori. Ma Eugenia Roccella teme che non sarà così per tutti: «Abbiamo segnali di possibili provocazioni da parte delle associazioni gay. Vedremo se ancora è possibile avere libertà di pensiero e di parola, se si può difendere la nostra Costituzione, che parla esplicitamente di famiglia naturale, o se ci saranno tentativi di intimidire e silenziare chi partecipa alla manifestazione».