L'ennesimo episodio di odio sui social - addirittura l’augurio di un tumore - provoca solidarietà bipartisan nel mondo politico verso la persona aggredita, la parlamentare del Pd Monica Cirinnà. Accade in una conversazione su Twitter, dove una non meglio identificata "vanitosa95" ha scritto a Cirinnà: «Ti auguro un carcinoma polmonare che ti maciulli».

Immediata la replica della stessa senatrice, che ricorda all’anonima interlocutrice di aver già subito due operazioni a una mammella. «Conosco il dolore e la paura di morire. Piuttosto lei rifletta su quanto odio ha dentro di sé, quello sì che può farle del male. Io la ignoro felicemente», la puntuale risposta.

L’accaduto non è passato inosservato. Il profilo da cui è partita l’aggressione verbale è stato sospeso. E molti sono stati gli attestati di solidarietà a Cirinnà. A partire dal tweet del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Ti conosco bene e so che nessun attacco, minaccia o insulto ti fermeranno».

Il presidente dei senatori dem, Andrea Marcucci, esprime la solidarietà del gruppo e sottolinea che «l’odio dei fanatici va fermato a tutti i costi». Un «abbraccio» arriva da Maria Elena Boschi (Italia Viva), che fa sua la risposta della ex compagna di partito all’insulto.

Anche gli avversari politici condannano le parole di odio. Il vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli ricorda di aver anche lui avuto auguri di morte (è stato malato di cancro), «senza ricevere solidarietà, se non dalla Lega». L’esponente del Carroccio si augura che la Polizia postale risalga subito all’identità del profilo ed esprime vicinanza a Cirinnà, «che ammiro per l’energia e la passione che mette nelle sue battaglie, anche se le ritengo sbagliate».