Disabilità. «Per me il lockdown non è finito», via alla campagna di sensibilizzazione
Solitamente le barriere architettoniche fanno pensare alla persona in carrozzina. In realtà chiunque incontri barriere o problemi negli spostamenti è definito come «persona a ridotta mobilità»: una categoria vasta in cui rientrano persone con disabilità permanente o temporanea, anziani, persone che accompagnano bimbi piccoli o con problemi di orientamento, difficoltà d'apprendimento o con disagi intellettivi o relazionali, persone di bassa statura o che si muovono con bagagli pesanti o ingombranti, donne in stato di gravidanza. Per tutte queste persone un gradino in più o in meno, un dislivello o una rampa di scale, ascensori non funzionanti o con cabine troppo piccole, possono davvero fare la differenza. Ed è su questo che il Fiabaday 2020 vuole portare l’attenzione, per sensibilizzare la società con il fine di ottenere l’abbattimento di tutte – anche le minime – barriere architettoniche.A intervenire durante la presentazione della campagna anche rappresentanti dell’esecutivo, come il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Chieppa: «L’anno scorso avevamo espresso la volontà di costituire un ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità. Oggi quell’ufficio è una realtà, grazie al quale stiamo riuscendo a superare le frammentazioni del passato». A prendere la parola anche il consigliere del presidente del Consiglio dei Ministri in tema di disabilità, Giuseppe Recinto: «Un momento di grandi trasformazioni come questo pone le persone con disabilità in una situazione di incertezza. L’impegno è massimo per far sì che il lockdown, inteso come condizione di chiusura nelle abitazioni, non torni più per nessuno».Concetto ribadito anche dal ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti: «Oggi ciascuno di noi sa cosa voglia dire non poter uscire di casa o raggiungere liberamente un luogo. Dall’esperienza del lockdown nasce in maniera forte la necessità di riprogettare spazi e luoghi».Ora l’appuntamento è per domenica 4 ottobre, quando si celebrerà la XVIII edizione della «Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche – Fiabaday». Dalle 10 del mattino si alterneranno incontri, seminari, dibattiti, momenti ludici e di svago. Nella stessa giornata poi anche visite guidate a Palazzo Chigi, riservate alle persone con disabilità, ai bambini, agli anziani e loro accompagnatori.