La missione. E i Carabinieri in Libano "curano" i disabili insegnando a stare in acqua
Un carabiniere istruttore affianca un bambino durante le attività formative in acqua
Un carabiniere istruttore affianca un bambino durante le attività formative in acqua - Arma dei Carabinieri
L’iniziativa, realizzata nell’ambito dei progetti di cooperazione civile e militare del contingente italiano, con il coordinamento scientifico della TMA Onlus metodo Caputo-Ippolito, è stata portata a termine nel 2019 per circa quaranta giorni grazie alla collaborazione delle autorità locali. Un sostegno condiviso tra l’operato delle istituzioni, associazioni locali e quello dei caschi blu italiani in cui si inquadra la presenza dei carabinieri sul territorio.Il corso, guidato da carabinieri esperti in tecniche psico-motorie e specialisti in salvamento in acqua, coordinato sul posto da un ufficiale psicologo, ha avuto lo scopo di fare familiarizzare i bambini con la dimensione acquatica, insegnando loro il modo per muoversi in acqua. Non solo, il percorso in acqua ha permesso di far acquisire ai giovani partecipanti nuove capacità, soprattutto in termini di fiducia in sé stessi. In questa ottica sono stati coinvolti e istruiti anche i genitori garantendo così continuità al progetto. Nel 2020 doveva svolgersi un altro ciclo di Tma, ma a causa della pandemia i corsi sono stati al momento sospesi. Resta però un’esperienza avviata che ha lasciato un segno nei ragazzi e nelle famiglie coinvolte.