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I dati. Frontex: «In Italia più arrivi che in Grecia»

venerdì 13 maggio 2016
Il numero dei migranti arrivati in Grecia ad aprile è crollato del 90% rispetto al mese precedente. Lo riferisce Frontex, secondo cui il mese scorse se ne sono arrivati meno di 2.700, mentre, parallelamente, sono aumentati gli arrivi in Italia, dove, per la prima volta dal giugno del 2015, sono sbarcati più migranti che in Grecia. Anche ad aprile la maggior parte di migranti arrivati proviene dalla Siria, seguiti da cittadini di Pakistan, Afghanistan e Iraq.I MOTIVI DEL CROLLO. Secondo quanto comunicato dall'agenzia europea per le frontiere, il crollo negli arrivi in Grecia è il risultato di più fattori, tra cui l'accordo tra Ue e Turchia entrato in vigore il 20 marzo scorso e più rigidi controlli alle frontiere applicati dalla Macedonia al confine greco. "Il calo nel numero degli arrivi sulle isole greche è eccezionale" ha commentato in una nota diffusa a Bruxelles il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. "Il totale di tutti gli arrivi ad aprile è molto al di sotto del numero di persone che abbiamo spesso visto quotidianamente raggiungere la sola isola di Lesbo" nei mesi scorsi. LA ROTTA ITALIANA.A causa del crollo di arrivi nelle isole dell'Egeo, scrive Frontex, "il numero di migranti che hanno raggiunto l'Italia supera il totale di quelli arrivati in Grecia per la prima volta dal giugno del 2015". E questo nonostante il fatto che gli 8.370 migranti che hanno utilizzato la rotta del Mediterraneo centrale rappresentano il 13% in meno di quelli recuperati a marzo e circa il 50% in meno di quelli dello stesso mese del 2015. Questa rotta è stata usata in particolare da persone provenienti da Eritrea, Egitto e Nigeria. BRENNERO, L'UE FERMA VIENNA. L'Ue ha bloccato il tentativo dell'Austria di ottenere una sorta di "permesso preventivo" per introdurre controlli di frontiera al Brennero in deroga a quanto previsto dal trattato di Schengen. Lo si è appreso da fonti europee.SCHAEUBLE: SOLIDARIETA' CON ITALIA. "I trafficanti troveranno nuove rotte. E noi dovremo mostrare solidarietà all'Italia". Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble in un'intervista all'Handelsblatt a proposito della crisi dei migranti. "L'Austria dovrebbe sostenere l'Italia, invece di stabilire al Brennero, una delle frontiere più intrise di significato emotivo d'Europa, nuovi controlli".