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Arrestato. Anziché insegnare faceva l'avvocato

Redazione interni martedì 18 luglio 2017

In cinque anni di "insegnamento", dal settembre del 2011 al febbraio di quest'anno, ha accumulato 1500 giorni di assenza fra malattie e congedi per motivi familiari. Un professore di 55 anni, A. M., titolare di una cattedra in scuole di Codogno e Lodi è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di Finanza perché anziché svolgere l'attività didattica faceva l'avvocato a Reggio Calabria.

Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Lodi e svolte anche con pedinamenti, è risultato che l'uomo, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione legale, aveva partecipato a circa 250 udienze al Tribunale di Vibo Valentia, a 123 davanti al giudice di Pace della stessa città e a tre udienze al Tar di Catanzaro, nei periodi in cui risultava assente dalla scuola. Dal suo studio legale sono stati sequestrati documenti, agende e certificati medici ritenuti dagli inquirenti di dubbia attendibilità che attestavano una "lombosciatalgia acuta", una patologia che dovrebbe esaurirsi al massimo in un mese. Nel caso del docente-avvocato durava invece da cinque anni. Durante l'assenza per malattia o di congedo parentale motivato con l'assistenza al padre, l'arrestato aveva viaggiato per tutt'Italia per patrocinare i suoi clienti nelle varie cause.