Attualità

Napoli. Seviziato perché grasso: sta meglio il 14enne

giovedì 9 ottobre 2014
In tre, tutti giovani, lo hanno preso in giro perché era grasso. Poi, uno di loro lo ha bloccato, gli ha abbassato i pantaloni e soffiando con un tubo d'aria compressa gli ha provocato lacerazioni nell'intestino. La vittima è un quattordicenne in gravissime in ospedale a Napoli. Un giovane di 24 anni è stato arrestato, due suoi coetanei denunciati. Tentato omicidio. È accusato di tentativo di omicidio il giovane di 24 anni, V.I., che ha seviziato con una pistola d'aria compressa in un autolavaggio, nel quartiere di Pianura a Napoli, un ragazzo di 14 anni ora ricoverato in pericolo di vita nell'ospedale San Paolo. Gli altri due giovani che si trovavano con lui, A.D., e V.E., anche loro di 24 anni, dopo aver preso in giro con il loro amico il quattordicenne perché grasso, non avrebbero partecipato alla violenza. Sono stati denunciati a piede libero per concorso in tentativo di omicidio. Il bollettino medico. Il ragazzino è ora in una stanza solo per lui, per fortuna migliora e sta reagendo bene: é vigile e cosciente. Resta in prognosi riservata, ma la direzione dell'ospedale San Paolo dov'è ricoverato, parla di miglioramenti che hanno reso possibile il suo trasferimento dalla terapia intensiva al reparto di chirurgia. Occorrerà però tempo. È stato sottoposto a un intervento chirurgico di oltre 7 ore con l'asportazione del colon lacerato in troppi punti. Il dolore della mamma. Nel reparto di chirurgia dell'ospedale San Paolo, intanto, la mamma veglia il figlio, insieme al papà e ai parenti più stretti. Definisce gli aggressori del ragazzino "vigliacchi e senza cuore". "Un gioco? Non penso che si giochi così. Potevano usare un secchio d'acqua. Invece, per poco non l'hanno ucciso". Mio figlio, aggiunge poi, "non ha capito la gravità della situazione, gli ho detto che gli devono togliere l'aria dalla pancia e poi tornerà a casa". Le visite degli amici, sparite le famiglie degli aggressori. Gli amici del quattordicenne, i suoi compagni di scuola, sono arrivati in ospedale prima dell'orario di visita. Il cugino Andrea e il papà hanno regolato il loro ingresso al reparto. Un paio alla volta, non di più, per evitare che il ragazzino si affatichi. Fiori per augurargli di uscire presto dall'ospedale e tornare a casa, ma nessuna traccia, come ha riferito lo zio, dei familiari di chi l'ha aggredito. "Non abbiamo visto nessuno, se fosse venuto qualcuno a sincerarsi di come stava ci avrebbe fatto piacere - ha raccontato - ma da ieri non è venuto nessuno". «Solo un gioco». Dicono che si è trattato di uno scherzo finito male, un gioco finito tragicamente e negano che ci sia stata alcuna violenza. A parlare, in una video intervista al Mattino, sono genitori del 24enne arrestato. "Hanno fatto - dicono - un'enorme stupidaggine ed è giusto che tutti quelli che vi hanno preso parte paghino, ma che paghino il giusto. Non è un tentato omicidio né altro, sono tutti bravi ragazzi che si prendevano in giro tra loro. Non hanno capito che il compressore, con quella potenza, avrebbe fatto danni. Per loro era un gioco»."Non bullismo ma pura violenza". "Non accetto che l'episodio accaduto al quattordicenne a Napoli, in un autolavaggio, venga definito 'bullismo". Questa è violenza. Violenza pura!". A dirlo è Vincenzo Spadafora, Garante per l'infanzia e l'adolescenza, parlando dell'aggressione subita da un ragazzo del quartiere Pianura. "Dove siamo arrivati? Quanto accaduto a un minorenne, - continua - 'colpevolè di essere grasso, è indegno per una società civile. Il degrado socio-culturale degli ultimi anni insieme alla crisi di valori e all'assenza dello Stato stanno producendo una deriva inaccettabile. Sono vicino alla famiglia e auspico quanto prima che il ragazzo esca dalla grave situazione clinica", conclude Spadafora.