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Il voto. Ddl penale, ok del Senato: processi più rapidi, prescrizione più lunga

mercoledì 15 marzo 2017

Il Senato oggi ha votato la fiducia al ddl di riforma del processo penale che interviene, tra l'altro, sui tempi della prescrizione, e che ora dovrà tornare alla Camera per la terza lettura. I voti favorevoli nell'aula di Palazzo Madama sono stati 156 (16 in più dei 140 necessari oggi, dato che molti senatori erano assenti); i contrari sono stati 121, con un astenuto.

Il governo aveva posto ieri la fiducia sul maxiemendamento sostitutivo del disegno di legge delega, fermo da tempo in Senato, che ha incontrato l'opposizione di parte della maggioranza e dei giudici.

Il provvedimento, che tra le altre cose allunga i tempi di prescrizione per i reati di corruzione, è stato recentemente definito "prioritario" dal guardasigilli Andrea Orlando, candidato alle primarie del Pd assieme all'ex premier Matteo Renzi e al governatore della Puglia Michele Emiliano. Altro passaggio controverso del maxiemendamento, il fatto che il governo dovrà adottare nel termine di tre mesi su proposta del ministro della Giustizia i decreti legislativi per la riforma della disciplina delle intercettazioni.

Il provvedimento si compone di ben 40 articoli, suddivisi in cinque titoli. Ecco le principali novità:


INDAGINI PRELIMINARI Si riduce da 6 a 3 mesi per altri 3 la durata massima delle indagini preliminari. Con la sola eccezione dei reati di mafia e terrorismo che potranno durare fino a 15 mesi.

LA RIPARAZIONE Alcuni reati perseguibili a querela di parte, come diffamazione o truffa, si possono estinguere con il risarcimento o eliminando i danni.

VOTO DI SCAMBIO Si passa da 6 a 12 anni (ora è 4-10). Ma ci sono condanne più severe anche per furto in abitazione, furto con strappo, rapina.

STOP PRESCRIZIONE La prescrizione resta sospesa per 18 mesi dopo una condanna in primo grado e per altri 18 dopo la condanna in appello. La sospensione ha comunque effetto solo per gli imputati contro cui si procede. Oltre alle ipotesi già previste dal codice, la prescrizione sarà sospesa anche in caso di rogatorie all’estero (6 mesi). Per i più gravi reati contro i minori (violenza sessuale, stalking, prostituzione, pornografia) la prescrizione decorre dal compimento del diciottesimo anno della vittima.

CORRUZIONE
Per i casi di corruzione e induzione indebita, iniziato il processo, il tempo di prescrizione potrà aumentare della metà (anziché 1/4 come oggi).

INTERCETTAZIONI Circa i costi l’obiettivo è dimezzarli e uniformare le spese. Il governo inoltre dovrà predisporre norme per evita- re la pubblicazione di conversazioni irrilevanti ai fini dell’indagine. Non c’è il carcere per i giornalisti. È prevista invece la delega per punire (fino a 4 anni) la diffusione di conversazioni tra privati diffuse solo per recare danni alla reputazione e all’immagine.

ALLARME PER LE REMS Nella delega al governo anche la riforma delle Residenze di Esecuzione delle Misure di Sicurezza » (Rems) delle persone riconosciute inferme al momento della commissione del reato. Per gli operatori, nonostante la norma lo escluda, torna lo spettro degli Ospedali psichiatrici giudiziari in Italia.