Attualità

Massa Carrara. Crolla un ponte sul fiume Magra. Erano state segnalate crepe

mercoledì 8 aprile 2020

Un ponte è crollato ad Aulla Magra, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70. Il ponte si trova in località Albiano e collega la Sp70 con la Sp62. Nel crollo, secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco che stanno operando con due squadre, sarebbero rimasti coinvolti due veicoli in transito. Un uomo sarebbe riuscito ad allontanarsi da solo mentre l'altro autista del camion sarebbe stato soccorso e portato in ospedale con traumi non gravi.

L'infrastruttura crollata questa mattina, intorno alle 8, negli ultimi mesi era stata al centro di polemiche dopo che, lo scorso novembre, in seguito a un'ondata di maltempo, si era formata una crepa notata anche da molti automobilisti. Ma, dopo un intervento di riparazione e dopo il sopralluogo dei tecnici Anas, era stato dato il via libera alla circolazione senza limiti al traffico.

Gli allarmi inascoltati

Le prime segnalazioni dei cittadini risalgono all'estate scorsa. Il sindaco, come riporta il quotidiano La Nazione, decise così di scrivere ad Anas che, dopo un primo sopralluogo trovò inopportuno sospendere il traffico. A novembre, dopo le piogge torrenziali che avevano colpito la zona, un altro allarme. I video e le foto dei cittadini preoccupati invadono i social. Il sindaco prenede nuovamente carta e penna e scrive all'Anas che dopo aver fatto il sopralluogo ribadisce di non dover sospendere il traffico.

La rabbia dei cittadini

"I tecnici che, a seguito di controlli e ispezioni, avevano garantito la sicurezza della struttura, vanno posti agli arresti e nei loro confronti devono scattare le indagini penali del caso" attacca il Codacons. "Si tratta di un episodio gravissimo, soprattutto se sarà confermato che istituzioni e cittadini avevano più volte segnalato il rischio cedimento del ponte, senza ottenere adeguate risposte - spiega l'associazione in una nota -. Una vera e propria tragedia sfiorata che porterà ora il Codacons a costituirsi parte offesa nell'inchiesta della magistratura, e ad avviare - se emergeranno omissioni e irregolarità - le dovute azioni risarcitorie in favore dei cittadini della zona che utilizzano di frequente l'infrastruttura crollata, per gli evidenti rischi corsi".

Scoppia la polemica politica