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Coronavirus. In Italia 5.522 nuovi casi e 59 morti. Tasso di positività all’1,9%

Redazione Internet giovedì 9 settembre 2021

Sono 5.522 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.923). Sale così ad almeno 4.590.941 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri sono stati 69), per un totale di 129.766 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.331.257 e 7.122 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 8.058). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 129.918, pari a -1.663 rispetto a ieri (-2.206 il giorno prima). Da notare che gli attuali positivi diminuiscono per il quinto giorno consecutivo (vedi il segno meno davanti*).

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 291.468, ovvero 10.512 in meno rispetto a ieri quando erano stati 301.980 Mentre il tasso di positività è 1,9% (l’approssimazione di 1,89%); ieri era 2%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Buono il confronto con lo scorso giovedì (2 settembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +6.761 casi con un tasso di positività del 2,3%: infatti oggi ci sono meno nuove infezioni del 2 settembre, con un rapporto di casi su test inferiore (1,9% contro 2,3%). Questo andamento di rallentamento va avanti da diversi giorni, come si vede in modo immediato dal grafico della curva in basso. «I numeri stanno scendendo lentamente» spiega il fisico Giorgio Sestili.

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 80 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono oltre 39,2 milioni (72,74% della popolazione over 12). Qui la mappa aggiornata ogni sera e qui i dati in tempo reale del report «Vaccini anti Covid-19» sul sito del governo.

Intanto è pronto, secondo quanto si apprende, il parere della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che dà il via libera alla terza dose per la vaccinazione anti-Covid. Priorità sarà data, in una prima fase, ai soggetti immunodepressi. Soggetti immunodepressi, trapiantati, grandi anziani, ospiti delle Rsa e sanitari a maggiore rischio (ad esempio se in attività nei reparti Covid).