Attualità

APPELLO. Fine vita, 23 associazioni in campo a favore della legge

sabato 26 marzo 2011
Cresce anche nella società civile la mobilitazione per giungere a una legge sul fine vita che ribadisca principi cardine del nostro ordinamento in campo sanitario, a partire dalla tutela della vita quale diritto inviolabile dell’uomo. E che impedisca l’emergere di derive eutanasiche così come di improprie pratiche di accanimento terapeutico. Ieri alla riunione del tavolo dei presidenti di 23 associazioni del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione, composto da 28 soggetti) è stato approvato un ordine del giorno in relazione al dibattito pubblico sul fine vita. L’incontro ha preso in esame anche l’appello rivolto al Parlamento da un gruppo di intellettuali e pubblicato su «Avvenire» lo scorso 12 marzo. Quel testo definiva la legge «una proposta ragionevole, condivisibile, realmente liberale e oggi non più rinviabile, a fronte degli avvenimenti degli ultimi anni su fine vita e libertà di cura». L’appello fu sottoscritto – tra gli altri – da Marco Tarquinio (direttore di Avvenire), Dino Boffo (direttore di Tv2000), monsignor Vinicio Albanesi, Giuseppe Dalla Torre (rettore della Lumsa), Stefano De Martis (direttore di Tg2000), Assuntina Morresi (Comitato nazionale per la bioetica), Lorenzo Ornaghi (rettore dell’Università Cattolica), Antonio Sciortino (direttore di Famiglia Cristiana), Antonio Socci (giornalista e scrittore). E il Copercom – «consapevole del dovere di difendere sempre il bene dell’uomo e ispirandosi al Magistero della Chiesa sui temi della vita e tenuto conto della costante attenzione della Chiesa italiana sulla questione del fine vita» –, aderisce a quell’appello «perché venga approvato il testo di legge sul fine vita all’esame della Camera, di cui si sottolineano “l’urgenza, l’efficacia e l’utilità”. Il Copercom auspica anche che «si evitino in Italia derive eutanasiche e forme di accanimento terapeutico; e ancora che si continuino a considerare l’idratazione e l’alimentazione (ovvero la somministrazione di acqua e cibo anche per vie artificiali), per tutti i pazienti, semplici forme di sostegno vitale, che pertanto non devono essere sospese». Da parte sua il Coordinamento delle associazioni per la comunicazione «si impegna con le proprie competenze e la propria azione a rendere più solida la cultura della vita, profondamente radicata nel popolo italiano». Il documento è stato sottoscritto da Domenico Delle Foglie, presidente Copercom, direttore Piuvoce.net; Paolo Bustaffa, direttore del Servizio Informazione Religiosa (Sir), vicepresidente Copercom; Franco Miano, presidente Azione Cattolica; monsignor Roberto Busti, presidente dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema; Andrea Olivero, presidente Acli; Davide Guarneri, presidente dell'Associazione Genitori; Maria Grazia Colombo presidente Associazione Genitori Scuole Cattoliche; Giuseppe Desideri, presidente dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici; Alessandro Castegnaro, presidente Associazione Nazionale Cooperatori Paolini; Vito Campanelli, presidente Associazione Nazionale San Paolo Italia; Ampelio Crema presidente Centro Culturale San Paolo; Francesco Macrì, presidente Federazione Italiana degli Istituti Dipendenti dalle Autorità Ecclesiasiche; Francesco Zanotti, presidente della Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici; Luigi Morgano segretario generale della Federazione Italiana Scuole Materne; Alberto Friso, presidente dell'associazione Famiglie Nuove che è espressione del Movimento dei Focolari; Claudia Camicia, presidente Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile; Gianna Cappello, presidente Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione; don Fortunato Di Noto, presidente Meter, Carlo Casini presidente Movimento per la Vita, Giuseppe Failla presidente Ordine Francescano Secolare, Bruna Fregni presidente Paoline onlus, Giovanni Villarossa, presidente Unione Cattolica Insegnanti Medi; Andrea Melodia, presidente Unione Cattolica Stampa Italiana, Francesco D'Agostino, presidente Unione Giuristi Cattolici Italiani, Giovanni Silvestri, presidente dell'associazione Weca che raccoglie i webmaster cattolici.