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Manovra. Conte ai sindacati: meno tasse sul lavoro e piano straordinario su sicurezza

Redazione romana mercoledì 18 settembre 2019

L'alleggerimento della pressione fiscale dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti "verdi" e un piano di interventi per il Sud, accanto ad «un piano straordinario sulla sicurezza del lavoro». Queste le priorità che il governo è determinato a mettere al centro della prossima manovra. Il premier Conte ne ha parlato incontrando stamane i sindacati per affrontare i temi della prossima legge di bilancio. Si vuole tenere i conti in ordine, ha aggiunto, e sarà fondamentale una seria lotta all'evasione fiscale, perché tutti devono pagare le tasse per pagarne meno. L'ascolto delle parti sociali, ha poi spiegato, è un metodo che si intende proseguire: «Il nostro obiettivo è quello di remare insieme per il bene del Paese». Nel corso dell'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, avrebbe confermato anche la sopravvivenza di reddito di cittadinanza e quota 100, le due misure bandiera varate dal primo governo Conte.

Il programma esposto dal presidente del Consiglio è «un buon punto di partenza» ma ora bisogna «individuare un percorso comune con il governo per dare una scossa all'economia», afferma il segretario della Cisl, Anna Maria Furlan, secondo quanto si apprende, nel corso dell'incontro che si tiene a palazzo Chigi.

«Apprezzo l'invito a remare tutti nella stessa direzione. Abbiamo visto un cambiamento di passo di questo governo. Tuttavia, voglio segnalare alcune nostre preoccupazioni» è inoltre il punto di partenza del ragionamento del leader della Uil, Carmelo Barbagallo durante l'incontro con il governo. E spiega: «I pensionati hanno sempre fatto da bancomat del Paese. Ora serve una svolta, bisogna dare un segnale positivo ai 15 milioni di pensionati che, peraltro, svolgono anche una funzione di ammortizzatori sociali».

Parla invece di «un metodo positivo», il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che vuol dire «voler riaprire quel canale ascolto e discussione con chi nel paese rappresenta le organizzazioni sociali». Anzi, prosegue, «c'è proprio l'impegno, nei prossimi giorni, a definire un calendario in vista della presentazione della manovra entro metà ottobre».

L'andamento dell'economia

In calo a luglio sia gli ordini (-2,9%) che il fatturato (-0,5%) dell'industria. Questi i dati sull'andamento dell'economia comunicati dall'Istat. Nella media degli ultimi tre mesi, infatti, l'ente di statistica rileva un modesto aumento dello 0,1% degli ordinativi, che su base annua registrano un calo dell'1% rispetto a luglio 2018. la flessione tendenziale è sintesi di un leggero aumento sul mercato interno (+0,3%) e di un marcato calo su quello estero (-2,9%). Su base annua, invece, il fatturato registra un -0,6%, mentre su base trimestrale mobile l'indice cresce dello 0,3% rispetto alla media dei tre mesi precedenti.