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AMMINISTRATIVE. Il centrodestra che non vince: Ko Brunetta e Castelli si dimette il ministro Fitto

martedì 30 marzo 2010
Gli ultimi definitivi tasselli per ridisegnare la mappa del potere locale saranno disponibili solo verso sera. Ma già da ora, osservando la progressione dei dati che affluiscono, è possibile disegnare i contorni di alcune importanti realtà municipali del Paese. In controtendenza rispetto alla Lombardia, Roberto Castelli perde a Lecco. L'avanzata della Lega si ferma proprio nella città natale del candidato sostenuto dal Carroccio e dal Pdl. Roberto Castelli, con 12.040 voti (44,20%), non ce la fa ad aggiudicarsi la poltrona di primo cittadino. Una sconfitta inattesa e clamorosa per il sottosegretario alle infrastrutture, che lascia campo libero al lecchese Virginio Brivio (50,22%), classe 1961, sostenuto dal Pd, lista Civica Appello per Lecco, Sinistra ecologista, Idv.Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica e candidato del centrodestra nella corsa alla poltrona di sindaco di Venezia, è stato battuto dal candidato del centrosinistra Giorgio Orsoni. "Si poteva anche vincere", ha detto Brunetta commentando il voto che lo vede sconfitto. Secondo i dati definitivi forniti dal Viminale, Orsoni ha ottenuto il 51,15% contro il 42,61% di Brunetta, con uno scarto di 12.392 voti. Alle elezioni comunali, il primo partito è il Pd con il 28,93% dei voti, seguito dal Pdl con il 22,76% e dalla Lega Nord con l'11,18% dei voti. "C'è stato un crollo della Lega", ha aggiunto Brunetta riferendosi alle elezioni comunali. SCONFITTA IN PUGLIA, FITTO SI DIMETTE DA MINISTROIl ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ha rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta del candidato del Pdl in Puglia, Rocco Palese. Palese era stato fortemente voluto da Fitto mentre Silvio Berlusconi era orientato a scegliere quale antagonista di Vendola, Adriana Poli Bortone.