Colloqui fiorentini. Tremila studenti ai Colloqui Fiorentini E Ungaretti parla a tutti...
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Titolo, “Quel nulla d’inesauribile segreto”… “Abbiamo iniziato 15 anni fa con Montale – spiega Gilberto Baroni, ideatore dell’iniziativa, che è organizzata da Diesse Firenze e Toscana, centro per la formazione nato in senso a Comunione e Liberazione, assieme al ministero dell’Istruzione -, proseguimmo l’anno dopo con Ungaretti, che ora abbiamo deciso di affrontare nuovamente, non solo perché nel 2016 cade il centenario della sua più famosa raccolta di poesie dalla trincea durante la Prima guerra mondiale, ma anche perché il suo linguaggio poetico, scarno, efficace, direi carsico, raggiunge in modo particolare la sensibilità dei giovani”.
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Studenti ed esperti sondano in profondità l’animo di Ungaretti, rileggendo sotto nuova luce celeberrimi versi, che raccontano della fragilità umana (“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”), ma anche della fratellanza persino nell’orrore della guerra (“Di che reggimento siete fratelli?...”), dell’ansia del trascendente (“Perché bramo Dio?”) e dell’approdo finale (“Il Tuo cuore è la sede appassionata dell’amore non vano”).
Oggi hanno parlato lo storico Andrea Caspani (leggi intervista) e la docente della Cattolica di Brescia, Alessandra Giappi. I prossimi giorni toccherà ai due poeti e critici Davide Rondoni e Silvio Ramat, al docenti Pietro Baroni e, in chiusura, a Gilberto Baroni, che annuncerà l’autore scelto per la prossima edizione.