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Milano. Giardiello, per l'avvocato "un cliente ingestibile"

giovedì 9 aprile 2015
Cinquasette anni, è stato titolare, insieme ad altri soci, di diverse società immobiliari, tutte fallite. Claudio Giardiello, autore della strage in Tribunale a Milano, era imputato nel processo alla Magenta immobiliare, fallita nel 2008, quanto ha aperto il fuoco in aula. Originario di Benevento, risiedeva a Brugherio, in Brianza. "Insieme al collega Claris Appiani (morto nella strage, ndr.), l'avevamo seguito due o tre anni fa per un problema di gestione della sua società immobiliare per una transazione che doveva fare coi soci", ha raccontato il suo ex legale, Valerio Maraniello. "Poi io ho mollato l'incarico anche perché era una persona particolare, ingestibile: non seguiva le direttive dei professionisti, aveva un atteggiamento un po' paranoide. Molto gentile, in un primo tempo, poi molto aggressivo nei modi quando si approfondivano alcuni aspetti del rapporto professionale". "Mi spiace per il mio collega, molto bravo e giovane", ha concluso.