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Governo. Dagli influencer alla stretta fiscale: le misure del Cdm

Redazione romana giovedì 25 gennaio 2024

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano

Un nutrito dossier ha impegnato la squadra di Giorgia Meloni nel Consiglio dei ministri di questa mattina, che ha dato il via libera al ddl “Ferragni” sulle attività di beneficienza e all'election day con la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei piccoli comuni.

Il ddl beneficienza

A illustrare il provvedimento sulle iniziative benefiche è stato il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, che ha parlato di «norme di trasparenza» per «assicurare una informazione chiara quando vengono commercializzati i prodotti i cui proventi sono destinati a iniziative solidaristiche». Il testo introduce l'obbligo di «riportare sulle confezioni dei prodotti, anche tramite adesivi, alcune informazioni specifiche, tra le quali anche l'importo complessivo destinato alla beneficenza, se viene predeterminato, in modo che il consumatore sappia con certezza quale parte del ricavato vada a iniziative solidaristiche». Contestualmente «i partner devono comunicare ad Agcom che intendono realizzare questa attività promozionale e anche il termine entro il quale ci sarà il versamento al beneficiario - ha proseguito Urso -. Il provvedimento prevede che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato possa sanzionare sul piano pecuniario con multe che vanno da 5mila a 50mila euro» e «i proventi di eventuali sanzioni sarà destinato ad iniziative solidaristiche, che un successivo decreto definirà». Esclusi dalle nuove norme gli enti non commerciali (per i quali resta vigente quanto previsto dal codice del terzo settore), e quelli appartenenti alle confessioni religiose.

Election day

Disco verde anche al provvedimento che fissa le elezioni europee all'8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali (election day). Cambiano i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni (tra 5mila e 15mila abitanti), che potranno correre per un terzo incarico, mentre per i centri sotto i 5mila abitanti non ci sarà alcun tetto.

Cybersecurity

Tra le misure approvate c'è poi il ddl sulla cybersicurezza, con una stretta sugli hacker e sui reati telematici. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha però specificato che la misura «non contiene disposizioni sull'Ia, perché sta per essere dettagliato un Regolamento europeo sul tema» e sarebbe stato «fuori luogo intervenire oggi». «Non appena ci saranno le norme europee - ha aggiunto - si interverrà per integrare il testo». In ogni caso, ha puntualizzato «la cybersicurezza e il tema dell'Ia saranno una costante nei ministeriali» del G7 sotto la presidenza italiana e «tra i focus più significativi del vertice tra i capi di Stato e di governo che si terrà in Puglia a giugno».

Fisco

Novità anche per il Fisco, con l'ok di Palazzo Chigi al settimo decreto attuativo della riforma fiscale. Il testo si compone di due parti, come spiegato dal viceministro dell'Economia Maurizio Leo. La prima stabilisce che «l'amministrazione finanziaria non potrà emettere l'atto (per la riscossione ndr.) se non previo confronto con il contribuente, che potrà formulare le sue osservazioni e laddove l'amministrazione non le condivida deve motivare». «L'altro tema importante - ha aggiunto - è relativo al concordato preventivo biennale, che riguarda oltre 4 milioni di contribuenti. Nel mondo delle partite Iva abbiamo chi applica gli indici sintetici di affidabilità fiscale e poi i forfettari. A questi soggetti verrà fatta una proposta da parte dell'amministrazione finanziaria in modo da metterli in condizione di uscire dal mondo di non correttezza dei rapporti tributari. Entro il 15 ottobre i contribuenti potranno aderire alla proposta».

Anziani

Per quanto riguarda il welfare, è stato approvato un decreto legislativo che destina un miliardo a sostegno degli anziani che dà seguito alla delega approvata in parlamento nei mesi scorsi. «È stato fatto un lavoro importante», ha commentato la viceministra del Lavoro e Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, con il via alla sperimentazione di due anni di una prestazione universale a scelta del cittadino. «Si passerà da un assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro a 1.380 euro, da poter spendere per servizi, cura e assistenza». «Oggi si dà davvero avvio ad una riforma strutturale delle politiche in favore delle persone anziane - ha aggiunto Bellucci - che si attendeva da 20 anni. Una priorità per questo governo».