Attualità

Il lunedì più triste dell'anno. Ecco gli antidoti per superare indenni il "blue monday"

Cinzia Arena lunedì 19 gennaio 2015
​Gli antidoti ci sono, basta metterli in atto: guardare un film divertente, indossare un abito colorato, incontrarsi con gli amici che non vediamo da tempo o concedersi una cena speciale con le pietanze che più ci piacciono. O ancora ascoltare buona musica o fare attività fisica sfinendosi di corsa o aerobica. Per superare indenni o quasi il giorno più triste dell'anno, vale a dire il "blue monday" il terzo lunedì del mese di gennaio che in base a complessi (e discutibili) algoritmi elaborati da uno psicologo inglese, vanno bene tutte le strategie adottate normalmente da chi si sente triste: cercare di distrarsi facendo quello che più ci piace. Da soli o in compagnia. O di consolarsi pensando che tra cinque mesi, esattamente il 19 giugno, sarà il giorno più felice dell'anno complice il pieno di luce, l'arrivo del week-end (è un venerdì ovviamente) e la prospettiva delle vacanze.   Se il "black friday", nonostante l'accostamento cromatico, viene considerato, tra offerte e mega sconti, un giorno di pura gioia, lo stesso non si può dire del "blue monday" che richiama un po' cromaticamente qui blue days, i giorni di depressione post parto che tanta paura fanno alle neo-mamme. Nato dalla tradizione britannica il lunedì più triste dell'anno, sarebbe provato pseudo-scientificamente da un'equazione matematica - elaborata una decina di anni fa dallo psicologo inglese Cliff Arnall - che, correlando una serie di fattori, riuscirebbe a spiegare l'origine di questa ondata di tristezza. Tra i fattori "negativi" ci sarebbero le giornate corte, le condizioni metereologiche sfavorevoli, la fine dei festeggiamenti natalizi, i sensi di colpa per aver speso troppi soldi durante le vacanze o mangiato troppo e, infine, il lavoro, ricominciato in maniera troppo frenetica dopo giornate di totale relax. Nonostante lo scetticismo di molti, c'è chi trova delle spiegazioni piuttosto plausibili a proposito di questa infausta giornata. "Abbiamo scoperto - spiega su Metro Uk Jane Clack di Payplan, società specialista nella gestione del debito - che le preoccupazioni riguardanti il denaro vengono messe da parte durante il periodo festivo. Ma quando a gennaio cominciano ad arrivare le nuove bollette, molte persone sono costrette ad affrontare i loro problemi finanziari e fare i conti con i loro debiti".