Violenze fisiche e psicologiche ad alcuni alunni di 6 anni: per questo motivo una maestra elementare di 54 anni è stata arrestata questa mattina a Roma su disposizione del gip della capitale. Secondo le accuse, in almeno un caso l'insegnante avrebbe colpito un minore con schiaffi e ginocchiate alla schiena. Stando a quanto accertato dalla polizia la maestra avrebbe addirittura infilato la testa di una bambina con difficoltà psicofisiche nel cestino dei rifiuti. Ad accusare l'insegnante, ora ai domiciliari, alcuni colleghi e degli ex alunni.

Le indagini sono partite nel marzo scorso quando i poliziotti hanno raccolto lo sfogo di un collaboratore scolastico che aveva assistito ad un gesto di violenza compiuto ai danni di un bambino di 6 anni; secondo il racconto del testimone, la maestra, tenendo il bimbo per un braccio, lo avrebbe colpito con una ginocchiata alla schiena ed un forte schiaffo in faccia.

La polizia ha raccolto varie testimonianze di ex alunni, di genitori e familiari di alcuni bambini. Fin dai primi racconti, è emerso secondo gli inquirenti «un quadro inquietante»: la maestra avrebbe avuto l'abitudine di far stare i bambini con il capo chino sul banco per poter mangiare in tranquillità, e, soprattutto negli ultimi anni, le violenze fisiche sarebbero addirittura aumentate. L'insegnante è stata più volte spostata di classe, circostanza che è tuttora oggetto di valutazione da parte degli inquirenti.