Attualità

IL PREMIER. Questione morale, Berlusconi: «A casa mia niente di disdicevole»

mercoledì 22 luglio 2009
«Ho stile e decoro. Sono una persona elegante e di cultura. A casa mia non succede nulla di disdicevole». E ancora: «Ci sono in giro un sacco di belle figliole. Non sono un santo. Lo avete capito tutti, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica...».  Il premier è tornato a parlare di questione morale, rispondendo alla pubblicazione degli audio registrati dalla escort D'Addario e pubblicati sul sito de l'Espresso nei giorni scorsi: lo ha fatto prima nel suo intervento alla cerimonia di avvio dei lavori della Brebemi e poi in quello alla Direzione del Pdl a Montecitorio. "Gli attacchi personali non mi toccano", ha aggiunto.Intanto il Gruppo Espresso ha depositato presso il Tribunale di Milano un esposto nei confronti del premier per le dichiarazioni rese lo scorso 13 giugno. Nella nota del gruppo si legge che Berlusconi "in tale data aveva accusato il quotidiano La Repubblica di un attacco eversivo nei suoi confronti e nel contempo aeva istigato gli industriali a boicottare e interrompere gli investimenti pubblicitari". Nei suoi interventi il premier ha anche ripercorso le tappe dell'azione di governo, dall'intervento a L'Aquila in favore dei terremotati alla questione del Sud, passando per la crisi finanziaria.«La crisi ormai è sfogata». «Per quanto riguarda il sistema finanziario, ormai la crisi si è sfogata». È l'opinione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che nel corso del suo intervento alla cerimonia di avvio dei lavori della Brebemi, ha sollecitato la platea ad «avere fiducia» verso il futuro.Secondo il premier chi doveva fallire, ormai è fallito, chi ha perso soldi in borsa, ormai li ha persi e chi aveva titoli investiti li ha messi nel cassetto in attesa che riacquistino valore». In sostanza per Berlusconi «bisogna riprendere la vita normale di prima, andare in vacanza magari in Italia e non all'estero, e far lavorare le nostre imprese mantenendo la domanda di beni e servizi per avviarci verso la ripresa».Un «piano» per il Mezzogiorno. Il governo non ha dimenticato il Sud Italia, anzi. "Stiamo preparando il piano per il Mezzogiorno" ha annunciato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il suo intervento alla cerimonia per l'avvio dei lavori Brebemi. Replicando alle critiche su una presunta "preferenza" del governo per il Nord ("affermo con forza il contrario"), il premier ha assicurato l'impegno per le infrastrutture in molteplici direzioni. Nell'elenco delle opere che saranno realizzate c'è anche: "l'eterna Salerno-Reggio Calabria. Tutte le opere saranno riportate all'onore dei cantieri" ha assicurato il premier. Quanto ai tempi, Berlusconi ha ipotizzato il 31 12 2012 o anche il gennaio del 2013. "Tanto - ha scherzato - saremo ancora tutti qui. Come fanno gli italiani a fare a meno di noi?". Il premier ha assicurato che sarà ripreso il progetto per il Ponte di Messina. "Abbiamo impiegato cinque anni di lavoro - ha detto - io con Gianni Letta e tutto il governo. Sono bastati cinque minuti per distruggerlo. Riprenderemo questo lavoro che andrà avanti insieme a tutte le altre opere che servono al nostro Paese".«All'Aquila un miracolo». Berlusconi ha anche ribadito che entro novembre 20mila senza tetto dell'Aquila avranno una casa. "All'Aquila - ha detto - stiamo realizzando un miracolo. Metteremo sotto un tetto sicuro in una casa antisismica dotata di tutte le necessità 20mila persone che hanno perso la loro casa. Questo è un miracolo perchè in Cina, dove c'è stato un terremoto, sono ancora nelle tendopoli e nelle baraccopoli".