Attualità

RISPOSTA. Veline e escort, Berlusconi: «Assolute menzogne e calunnie»

giovedì 10 settembre 2009
"Assolute menzogne e assolute calunnie": così il premier Silvio Berlusconi ha risposto ad un giornalista spagnolo che gli chiedeva del "giro di prostituzione e veline" di cui parla tutta Europa, nella conferenza stampa congiunta  con Zapatero alla Maddalena.Per quanto riguarda le veline, ha sottolineato il premier, si tratta di "un'assoluta menzogna, una calunnia. Abbiamo tenuto un corso presso il Pdl, con persone che si sono iscritte con lauree prese con almeno trenta trentesimi di voto agli esami, che conoscono diverse lingue, per indirizzarle a fare le assistenti ai candidati per le elezioni europee. Sono state individuate tre persone, tutte eccellenti e tutte elette" con un elevato numero di voti.Berlusconi ha proseguito sulla stessa linea anche per la questione delle escort: "sono menzogne assolute, propagandate da giornali" come Repubblica o l'Unità. "Il giro di prostituzione è assolutamente una calunnia. Il presidente Berlusconi deve tenere un giro di incontri con i rappresentanti e le rappresentanti in cui si sostanza la sua organizzazione. Un imprenditore di Bari ormai noto, Tarantino o Tarantini, è venuto ad alcune cene facendosi accompagnare da belle donne, presentandole come amiche sue, come sue conoscenti. Alzi la mano fra i colleghi qui presenti - ha aggiunto Berlusconi riferendosi alla platea - chi non pensa che sia gradevole sedersi al tavolo circondati da presenze femminili gradevoli e simpatiche".In un caso, ha continuato il premier facendo riferimento al caso che ha coinvolto la escort barese Patrizia D'Addario, pur senza mai nominarla, "una di queste persone ha attentato a me e ne risponderà ai giudici italiani", anche se al momento, ha sottolineato il premier, non è stata presa ancora nessuna decisione su un'eventuale causa contro D'Addario. Berlusconi ha poi spiegato i motivi per cui è voluto intervenire sulla questione: "l'ho fatto perchè ho sentito il dovere di porre fine a questo andazzo, si va verso la disinformazione". "In quel caso", ha aggiunto, "quando ho ricevuto un attacco di una persona che ha voluto creare scandalo, non ho versato una lira, un euro per avere una prestazione sessuale. Nella mia vita non ho mai dovuto dare soldi per avere prestazioni sessuali. Per uno come me, che ama conquistare, la gioia più bella è la conquista, se tu paghi una donna che soddisfazione può esserci?".