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L'IMPATTO DELLE MISURE. Belletti (Forum famiglie): pagheremo per tutti

Paolo Lambruschi martedì 6 dicembre 2011
Decisamente critico il Forum delle associazioni famigliari con la manovra del governo. «Ci aspettavamo l’equità – commenta il presidente, il sociologo Francesco Belletti – ma non è arrivata. Almeno per le famiglie con figli, che come sempre pagheranno per tutti».Quattro i punti da rivedere, nell’analisi delle associazioni famigliari, a partire dall’aumento dell’Iva. «In modo particolare – aggiunge Belletti –   quella al 10% andrà  a pesare sui bilanci di tante famiglie e lo farà nelle voci irrinunciabili che non si possono contrarre. Più sono i figli da mantenere e più gli aumenti andranno a erodere le disponibilità economiche e le riserve. E, come se non bastasse, quei due punti percentuali di aumento innescheranno un circolo vizioso che porterà ad aumenti superiori a quello nominale».Anche sull’innalzamento dell’età pensionabile il Forum delle associazioni famigliari lamenta scarsa considerazione, in particolare per le madri. «Nel provvedimento sulla pensione – osserva il sociologo – non c’è alcuna attenzione alle donne che per mettere al mondo figli e mantenerli hanno perso anni di contributi. Non si tratta di "favori" alle donne, ma del giusto riconoscimento di un ruolo sociale ed economico insostituibile. Perché non riconoscere uno o due anni di contributi per ogni figlio come il Forum propone da anni?»Poi il nodo della tassazione sulla casa con il ritorno dell’Ici, della quale si chiede una rimodulazione in base al numero dei componenti della famiglia. «Sembra sia impossibile fare a meno di reintrodurre questo balzello, ma almeno moduliamolo sul numero di persone che vivono nell’immobile, altrimenti pagherà la stessa imposta chi può stare "largo" e chi invece deve contingentare gli spazi perché convive con figli e nonni».Infine, ancora una volta la richiesta di una riforma del sistema fiscale. «La società civile – ricorda Belletti – riunita nella Conferenza nazionale della famiglia aveva chiesto la rimodulazione delle detrazioni Irpef attraverso l’applicazione del Fattore Famiglia. Così come aveva chiesto la revisione dell’Isee, misura a costo zero ma almeno un messaggio sulla volontà di distribuire in modo equo i sacrifici». Ma la manovra non fa cenno a nessuna di queste proposte.