Attualità

ROMA. Bagarre in Campidoglio gomitata a Marino

lunedì 25 novembre 2013
Clamorosa bagarre in aula Giulio Cesare, sede del consiglio comunale di Roma, riunito in serata per una seduta-fiume sul bilancio. Le opposizioni hanno manifestato duramente in aula, coprendo di fischi i membri della maggioranza ma anche l'esponente del movimento 5 Stelle Marcello De Vito. In un momento di concitazione persino il sindaco Ignazio Marino è stato colpito involontariamente conuna gomitata dal consigliere di Fratelli d'Italia Dario Rossin. "Esprimo al sindaco Ignazio Marino la mia solidarietà  per la gomitata ricevuta in aula ad opera dell'onorevole Dario Rossin", commenta così in una nota il coordinatore della maggioranza capitolina, Fabrizio Panecaldo. "Mi auguro che in tutti gli esponenti dell'opposizione prevalga il senso di responsabilità  e che la discussione assembleare possa proseguire in un clima di distensione e di correttezza istituzionale". A quanto riferiscono alcuni consiglieri, gli animi si sono accesi da subito, quando l'assessore capitolino al bilancio, Daniela Morgante, ha tentato di tenere la sua relazione, subito interrotta da fischi e urla dei consiglieri di opposizione: si sono avventati sugli scranni della presidenza del consiglio, lamentandoirregolarità procedurali sulla convocazione della seduta e sulla possibilità di discutere emendamenti e ordini del giorno (solo la lista Marchini ne ha presentati circa 100 mila). Tra i "contestatorI" più attivi Giordano Tredicine (ex Pdl), Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Dario Rossin (Fdi). Quest'ultimo si è avvicinato al presidente dell'Assemblea, Mirko Coratti, rimproverandogli animatamente la gestione dell'aula: nella bagarre il consigliere ha colpito il sindaco Marino, il cui scranno si trova immediatamente al di sotto di quello di Coratti. A quanto viene riferito, il primo cittadino ha lasciato il suo posto ed è uscito tenendosi la testa, perpoi essere medicato. Ma questo non ha fermato le proteste di Rossin, che ha avuto una discussione accesa con il consigliere di Sel, Gianluca Peciola, degenerata fino al punto che l'esponente di Fdi ha dato uno schiaffo al collega, prima che i due venissero separati. Ristabilito l'ordine, la seduta è ripresa e Marino è tornato in aula Giulio Cesare.Dopo la bagarre la seduta si è riaperta con la relazione dell'assessore Morgante, che ha illustrato il bilancio 2013. Ma le polemiche su quanto accaduto prima del suo intervento non si placano. "Sembra di essere allostadio: è vero che è domenica ma la politica è una cosa seria e non la si può affrontare da tifoso nè, ancora peggio, da ultrà", afferma il consigliere d'opposizione del gruppo misto Mino Dinoi, per il quale "la materia in discussione è molto delicata: questo bilancio avrebbe dovuto essere votato dalla scorsa amministrazione ed è da irresponsabili scontrarsi sono per cercare visibilità". Di "attacco squadrista" e di "scontri insensati che offrono alla città un'immagine pessima di come la politica si faccia portavoce delle volontà dei cittadini" parla il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, secondo cui "occorre ritornare a una politica sana che, nel rispetto dei diversi punti di vista, sia costruttivaed eticamente corretta".