Razzismo. Scritte antisemite fuori da scuola a Pomezia. Gli studenti reagiscono (video)
Una delle scritte apparse fuori da due scuole superiori di Pomezia
Nuove minacce e scritte antisemite. Gli ultimi due casi riguardano Mondovì nel Cuneese e Pomezia, in provincia di Roma. A Mondovì una svastica è stata tracciata su un muro, dietro la sede del municipio. La scoperta è stata fatta da personale del Comune e della polizia locale. Nel paese del Cuneese, proprio due settimane fa era comparsa una scritta antisemita sulla porta di casa del figlio di Lidia Beccaria Rolfi, staffetta partigiana deportata nel campo di concentramento nazista di Ravensbruck. La polizia locale ha coperto la croce uncinata con uno strato di vernice bianca. Poi ha trasmesso all'autorità giudiziaria una denuncia per danneggiamento.
"Vergognoso quello che è successo a Pomezia, al liceo Pascal e all'Istituto di Largo Brodolini. Lo considero un attacco alla scuola e al suo ruolo educativo. Sono già in contatto con i dirigenti scolastici. Razzismo e antisemitismo non entreranno MAI a scuola" scrive su Twitter la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Davanti a due scuole della cittadina laziale, stamattina, sono infatti comparse alcune scritte antisemite. "Calpesta l'ebreo", "Anna Frank brucia" e "Ore 15.30: parlate delle foibe". Le parole, disegnate con una bomboletta spray sono racchiuse tra una stella di David e una croce celtica.Gli studenti reagiscono - VideoLe reazioni
"Le scritte antisemite apparse sui muri di due scuole di Pomezia sono vergognose. Mi auguro sia fatta subito chiarezza e siano individuati i responsabili di questo ignobile gesto" scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.
È un "preoccupante segnale del diffondersi del razzismo e del sentirsi autorizzati a palesare le intolleranze razziali, il liceo Blaise Pascal si è subito attivato per condannare queste azioni e per cancellare queste scritte turpi che colpiscono nel cuore la casa degli studenti" denunciano la Rete degli studenti medi di Pomezia e l'Anpi di Pomezia.