Attualità

Immigrazione. Sbarchi, l'Europa si muove

martedì 8 luglio 2014
L'Europa deve fare di più. A Milano, dove si sono dati appuntamento per un vertice informale i ministri dell'Interno dei 28 stati membri dell'Ue, si è parlato di sicurezza ma soprattutto di immigrazione. Al ministro Angelino Alfano che è tornato a chiedere un maggiore impegno perché il problema degli sbarchi rigurda l'Europa non l'Italia, il Commissario europeo agli Affari interni, Cecilia Malmstrom ha risposto con cautela. "​Frontex non può sostituire completamente Mare Nostrum", ha detto Malmstrom durante la conferenza stampa congiunta. La commissaria ha sottolineato che ora l'Europa non ha i mezzi "per sostituirsi completamente a Mare Nostrum, tuttavia chiederemo a tutti gli Stati membri un impegno più forte, accadrà ma non so quando. Tutti i 28 Stati membri devono impegnarsi". Il ministro Alfano a queste affermazioni ha reagito positivamente sottolineando che è più "di quello che si aspettava". La Malmstrom ha aggiunto che durante la riunione di dei ministri si è anche discusso del fatto che i 28 Stati membri "debbono occuparsi del reinsediamento per alleviare l'impatto dell'immigrazione in Italia". Poi ha aggiunto che "ci sono molti paesi che potrebbero fare di più e contribuire a condividere le responsabilità. Solo 9-10 paesi si prendono tutta la responsabilità e questo non è giusto". "Su Frontex ci vuole un impegno più forte degli Stati membri - ha detto Alfano - perché Frontex ha forza e può presidiare le frontiere del Mediterraneo se è sostenuto da tutti". La strategia, secondo Alfano, è molto chiara: "Cooperazione con gli stati dell'Africa per impedire le partenze; un'azione nel Mediterraneo e capacità di accoglienza in Europa". Alfano ha aggiunto che da parte di tutti i ministri vi "è una ferma volontà di contrasto dell'immigrazione illegale per dare vita a un'azione più forte in Africa per prevenire le partenze". L'obiettivo è quello di evitare tragedie in mare e nuove morti di migranti. Alla lunga la prospettiva sarà quella di un "subentro con l'operazione Frontex a Mare nostrum" cioè all'operazione "a tempo" che l'Italia sta portando avanti. Si tratta di una "operazione - ha sottolineato Alfano - concordata tra gli Stati entrando subito nel pratico". Polemiche nel centrodestra che da tempo chiede lo stop dell'operazione Mare nostrum con Stefania Prestigiacomo di Forza Italia che parla di vaghe promesse avute dall'Ue. "Nel bel mezzo di un'emergenza sbarchi che l'Italia non riesce più a controllare e affrontare da sola, credo che Alfano sarebbe dovuto uscire dall'incontro con i colleghi, i ministri dell'Interno degli Stati membri Ue, con la notizia dell'invio immediato di pattuglie da affiancare alle nostre navi impegnate da mesi a fronteggiare l'arrivo sui barconi degli immigrati e ad evitare i naufragi".