Attualità

Social. Difende lo ius soli, attaccato sui social. Gassmann lascia Twitter

A.Ma. mercoledì 21 giugno 2017

Alessandro Gassmann

Alessandro Gassmann esce da Twitter. Di per sé, una notizia abbastanza irrilevante, se non fosse per il motivo: troppi insulti ricevuti per aver difeso la legge sulla cittadinanza ai bambini stranieri in discussione al Senato.

Sono stato toccato da questo bombardamento, ammette l'attore, e da questa sera torno al mio mestiere di "giullare", lascianod i 200mila followers racimolati in tre anni di presenza sul social.

In sintesi, tutto parte dal sostegno dato da Gassmann alla legge sullo ius soli. Molti lo contestano e lui scrive: senza di loro il Paese si ferma. Agli increduli scrive: «Ti piacciono le verdure, la frutta, il vino? Senza di loro scordateli». E qui si scatena l'inferno, con vignette sugli schiavi nelle piantagioni, un post di Giorgia Meloni che dà a Gassmann del radical-chic, altri di comunista col rolex, altri di fascio-piddino... e via insultando.


Lui un po' abbozza, un po' si difende, un po' ammette che non si è trattato di una battuta particolarmente felice, fino alla decisione di mollare spiegando che continuerà a esprimere le sue idee (come peraltro ha già fatto molte altre volte imn passato, ma in un "ambiente" più civile. A questo punto il suo pubblico si divide di nuovo in due: da una parte chi approva, dall'altra chi lo incoraggia a non farsi intimidire.

Per lui, testimonial dell'Acnur per la Giornata mondiale dei rifugiati, un arrivederci senza troppi rimpianti: «Ci vediamo nel mondo reale, ragazzi!».