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Il rapporto. Servizi pubblici: Roma è da sei, ma bocciata sulla situazione rifiuti

Filippo Jacopo Carpani mercoledì 12 ottobre 2022

Roma è da sei. Secondo il rapporto dell’Acos (Agenzia capitolina per il controllo della qualità dei servizi pubblici), la Città eterna riesce a strappare la – stiracchiata – sufficienza. In particolare, resta alto il gradimento per il trasporto pubblico locale: 6,5 per i taxi, 6,3 per le metropolitane, 6,2 per autobus e tram. Cala il voto per il servizio di sosta sulle strisce blu, che si assesta attorno al 6,1 per gli utenti abituali e cala a 5,9 tra gli occasionali. Rimane critica la situazione di pulizia stradale e raccolta rifiuti. Il voto medio espresso dai romani, infatti, è 4,9 su 10.

Secondo il presidente dell’Acos Carlo Sgandurra «in Ama c’è qualcosa che non funziona: dovrebbe conoscere le criticità, ad esempio i cassonetti sovraccolmi nelle periferie, le lamentele degli operatori spesso aggrediti e riferite anche attraverso i social». Il dirigente ha stigmatizzato il fatto che né l’ex sindaca Virginia Raggi, né l’attuale primo cittadino Roberto Gualtieri si sono mai confrontati con l’agenzia, e ha sottolineato il fatto che «Ama arriva sempre a questi risultati». «I consiglieri di amministrazione sono responsabili di questa situazione», ha aggiunto Sgandurra. «Vanno messi in campo provvedimenti per ciascuna criticità. Lo stesso vale per Atac e per tutte le controllate dal Campidoglio».

Per quanto riguarda la situazione di ogni singolo Municipio, i peggiori nella raccolta rifiuti sono il XIII, quartiere Aurelio (4,7) e, a sorpresa, il centro storico. Il più virtuoso è il VII, con un voto di 5,2. Maglia nera per la pulizia stradale sempre al tredicesimo (4,6), mentre il settimo, di nuovo, risulta il migliore (5,1).