Agorà

Musica. Zubin Mehta cancella i concerti di Firenze e Palermo

Pierachille Dolfini giovedì 17 ottobre 2019

Il direttore di orchestra indiano Zubin Mehta, 83 anni (Ansa)

Ancora uno stop per Zubin Mehta che, per sottoporsi a nuove cure mediche, è costretto a cancellare i due prossimi concerti in programma a dicembre in Italia. Il direttore d’orchestra indiano non sarà, dunque, sul podio del Teatro del Maggio a Firenze il prossimo 3 dicembre dove avrebbe dovuto dirigere la Messa in do minore di Wolfgang Amadeus Mozart con i complessi del Maggio musicale né su quello del Teatro Massimo di Palermo dove il 12 dicembre aveva in programma la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi con orchestra e coro della fondazione lirica siciliana.

«Sono davvero molto dispiaciuto di dover cancellare i due concerti che avrei diretto in Italia, a Firenze e Palermo perché devo essere sottoposto a delle cure sanitarie a Los Angeles. Ci tenevo molto a questi due appuntamenti e spero proprio di poterli recuperare nel prossimo futuro» ha detto Mehta comunicando ai due teatri la rinuncia.
Il direttore d’orchestra rallenta ancora una volta la sua intensa attività dopo aver già dovuto cancellare in passato impegni in Italia e all’estero sempre per cure mediche. Un periodo dopo il quale Metha è tornato a dirigere a Firenze, dove è direttore onorario a vita del Maggio musicale, ma anche al Teatro alla Scala di Milano dove nella prossima stagione è in cartellone per tre titoli d’opera, Un ballo in maschera e Traviata di Giuseppe Verdi e il dittico con Erwartung di Arnold Schönberg e Intolleranza 1960 di Luigi Nono. Proprio a Milano a settembre Mehta aveva inaugurato l’edizione 2019 di MiTo con la Israel Philharmonic Orchestra, formazione di cui, in chiusura della tournée italiana a Torino e Napoli, ha lasciato la guida dopo cinquant’anni (dal 1969 consigliere musicale, dal 1977 direttore musicale), ma della quale resta direttore onorario a vita.
A Palermo previsto il rimborso per il concerto annullato e rinviato a data da destinarsi. A Firenze, invece, il 3 dicembre salirà sul podio Ádám Fischer (già si vede la mano del futuro sovrintendente Alexander Pereira, amico di Mehta e di Fischer, entrambi direttori presenti nei cartelloni che il manager austriaco ha proposto in questi anni ai vertici del Teatro alla Scala) sempre per la Messa in do minore e l’Ave verum corpus mozartiani.

E proprio il Maggio musicale, nel comunicato nel quale annuncia la rinuncia di Mehta, da appuntamento con il maestro indiano alla prossima primavera per la stagione sinfonica quando dirigerà concerti a Firenze, Bologna, Orvieto e Udine e soprattutto per l’edizione numero ottantatré del festival dove Mehta sarà impegnato con l’Integrale delle Sinfonie di Ludwig van Beethoven, con il Fidelio sempre del compositore tedesco e con Otello di Verdi.