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TV DEI RAGAZZI. Zecchino: «Un talent ma per bambini veri»

Angela Calvini sabato 16 ottobre 2010
«I bambini dello Zecchino cantano brani per bambini, non scimmiottano i grandi: e il nostro nuovo show lo ribadirà». Fra Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano di Bologna, annuncia così un altro passo dello Zecchino d’Oro fuori dalla Rai, in cerca di spazi alternativi dedicati esclusivamente ai ragazzi. Che, spesso, come in questo caso, purtroppo sono a pagamento. Parte infatti sul canale satellitare DeAKids (canali 601 e 619 di Sky) lo Zecchino show, nato dalla collaborazione con l’Antoniano di Bologna, in onda dal prossimo 23 ottobre, ogni sabato alle 21. «Il primo varietà del sabato sera per ragazzi» lo definisce Massimiliano Ossini, conduttore del programma accanto a Federico Russo (il piccolo Mimmo dei Cesaroni). Nel programma, già registrato, si sfideranno due squadre di bambini che interpreteranno i più grandi successi dello Zecchino D’Oro di ieri e di oggi, fino a decretare dopo 10 puntate la canzone più amata. Lo show si pone come una risposta a una certa tv che i bambini li usa come star canterine in prima serata, in primis Ti lascio una canzone con Antonella Clerici su Raiuno e Io canto con Gerry Scotti, salvo poi tagliare gli spazi dedicati a loro nella tv generalista (vedi la scomparsa dei programmi per ragazzi su Raitre). Da noi «i bambini non sono star ad uso degli adulti» ha dichiarato ieri a Milano Massimo Bruno, direttore dei canali satellitari tematici di De Agostini, sollecitando «una riflessione seria su come tutelare l’infanzia in tv». «Continuiamo a vedere su Rai e Mediaset ragazzini che cantano testi per adulti, scimmiottando gli adulti, vestiti e truccati da adulti – ha aggiunto –. Da noi è l’esatto contrario, i bambini si divertono e cantano canzoni per bambini». «Commenteremo ogni testo, senza esasperare troppo il senso della competizione, ma divertendoci insieme», ha garantito Ossini. «Io ho tre figli – continua – e di certa tv non ne posso più. È vero, io con Cose dell’altro Geo su Raitre ho preso il posto della Melevisione, ma so che molti bambini mi guardano e cerco di dare loro informazioni utili sull’alimentazione e sulla natura. Sarebbe invece dovere delle reti principali, Raiuno e Canale 5, ritagliare uno spazio per la tv dei ragazzi, senza guardare agli ascolti». A selezionare le 36 canzoni di Zecchino Show, da Il caffè della Peppina a Le tagliatelle di nonna Pina, è una giuria tipo X Factor, che promette però di non esasperare la gara, composta da Roberta Lanfranchi, l’esperta di musica Carolina di Domenico e uno storico concorrente dello Zecchino per puntata, a partire da Valter Brugiolo, il celebre Popoff. Oltre ai piccoli cantanti, ospite l’immancabile Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell’Antoniano.«Non bisogna lasciare in secondo piano quello che mettiamo in bocca ai bambini – ha spiegato fra Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano –. Pensiamo di poter fare la differenza senza essere dei bacchettoni». Questo, aggiunge il religioso insieme al direttore di rete, è però il solo primo passo verso altri programmi in collaborazione con DeAKids. «Noi vogliamo dare quello spazio che la Rai non dava, per esempio, ai retroscena dello Zecchino», ha aggiunto Bruni. E stasera, infatti, alle 21 sulla rete satellitare andrà in onda la semifinale dello Zecchino d’Oro principale. Insomma, l’Antoniano resiste come ultimo baluardo per l’infanzia su Raiuno. Queste non saranno forse le prime prove di un eventuale salto sul satellite anche dello storico Zecchino d’Oro? «I meccanismi di lavoro in Rai sono più complicati – ha ammesso fra Caspoli –. Non escludiamo, per il futuro, di spostarlo tutto su satellite».