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IL NUOVO PROGRAMMA. TV2000, le parole di Benedetto XVI

Angela Calvini martedì 10 maggio 2011
Un commentatore d’eccezione, Benedetto XVI, per il Vangelo della domenica. Da sabato prossimo, vigilia della prima domenica di Quaresima, il Papa ci farà da guida per la messa festiva, in un nuovo programma di Tv2000 (Sky canale 801, digitale terrestre canale 28 e web). La domenica con Benedetto XVI andrà in onda ogni sabato alle 17.30, con una replica alle 22.35, e accompagnerà tutto l’anno liturgico senza andare in vacanza. Arte e musica integreranno il meglio della predicazione del Papa: quella delle omelie delle messe e quella degli Angelus. La parola di Ratzinger sarà il momento centrale: dall’archivio di sei anni di predicazione, saranno ripresi in viva voce e immagine i brani che più ci aiuteranno a capire la messa del giorno dopo. A fare da ouverture al programma, tre capolavori dell’arte attinenti al tema, illustrati dal critico d’arte monsignor Timothy Verdon, e a fare da accompagnamento i canti gregoriani della messa del giorno, eseguiti dal coro diretto dal maestro Fulvio Rampi, tra i migliori interpreti del canto liturgico di rito latino.«Il programma nasce dallo stesso Benedetto XVI: lui è considerato il "Papa delle omelie". Grazie al mezzo televisivo e al web ora le sue parole potranno raggiungere un pubblico ancora più ampio» spiega l’autore del programma, Sandro Magister, giornalista e curatore di tre volumi sulle omelie di Joseph Ratzinger Papa, pubblicate da Libri Scheiwiller. Magister proprio ieri ha presentato il nuovo programma di Tv2000 al Santo Padre, al termine dell’Udienza generale del mercoledì. «Il rapporto diretto con l’ascoltatore è un tratto tipico di questo Papa – aggiunge Magister –. Lui vuol fare arrivare il messaggio senza mediazioni attraverso la parola orale e scritta, come appunto nei suoi libri su Gesù di Nazareth, nel libro intervista Luce del mondo, nelle encicliche come la Spe Salvi». Per esempio, il prossimo sabato dalla viva voce del Papa si ascolteranno le parole di un Angelus dedicato alle tentazioni di Gesù nel deserto, ma anche un brano tratto dal suo primo libro su Gesù, dove parla dell’ultima tentazione, quella del potere.«Non dimentichiamo che l’omelia è l’elemento centrale della stessa celebrazione liturgica – spiega Magister –. La Parola diventa un fatto, mette in luce il realizzarsi della parola di Dio. Ma la liturgia cristiana è fatta anche di arte e di musica, anche se la messa, come ha detto Papa Benedetto "non è teatro, non è spettacolo". Arte e musica non sono accessori, ma sono parte costitutiva della liturgia: la bellezza è una via al sacro, e noi purtroppo ci siamo disabituati». Per il programma, che ha la regia di Pina Cataldo, la Tv diretta da Dino Boffo ha, dunque, arruolato dei grandi professionisti. Verdon, nella prima puntata, illustrerà in modo divulgativo, il Vangelo delle tentazioni con un dipinto di Tintoretto della Scuola di San Rocco, una tavola di Duccio di Buoninsegna conservata a New York e con un mosaico di Ravenna del V secolo. Per quanto riguarda la parte  musicale, durante la Quaresima i Cantori Gregoriani verranno diretti dal maestro Rampi da Sant’Abbondio in Cremona. Da Pasqua in avanti i canti saranno eseguiti anche in altri luoghi, come le chiese più belle di Roma, alternati a un coro polifonico che eseguirà mottetti di Palestrina e Monteverdi, musicati sui testi liturgici di ciascuna domenica.