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TENNIS. Serena Williams trionfa a Wimbledon

sabato 7 luglio 2012
​Serena Williams fa cinquina a Wimbledon. La statunitense, testa di serie numero 6, supera in finale la polacca Agnieszka Radwanska, numero 3 del tabellone, per 6-1, 5-7, 6-2 in circa due ore e conquista il quinto titolo della carriera sull'erba londinese dopo quelli del 2002, 2003, 2009 e 2010. L'americana fa centro per la 14a volta in un appuntamento del Grande Slam e si aggiudica il 42esimo titolo della carriera.La 30enne, che salirà al quarto posto nel ranking Wta, può esultare dopo una battaglia di quasi due ore cominciata in discesa. Con 16 colpi vincenti e nonostante gli 11 errori gratuiti, la minore delle sorelle statunitensi passeggia nella prima frazione: 6-1 in 36 minuti e mezzo titolo in tasca contro una rivale che non riesce a entrare in partita. La Radwanska, almeno, fa in tempo ad evitare il cappotto prima che la pioggia interrompa il match. Alla fine del primo set, teloni sul campo e giocatrici negli spogliatoi. Dopo l'interruzione di una ventina di minuti, si ricomincia con un copione diverso. La Radwanska si toglie lo sfizio di tenere il servizio d'apertura, ma nel terzo game subisce il break che spezza il precario equilibrio. Sotto 2-4, la 23enne polacca ha il merito di reagire e e di sfruttare la chance nell'ottavo game: controbreak, 4-4 e il pubblico esulta perchè la finale diventa un match vero. Gli scambi non sono più a senso unico, la Williams è costretta a lottare e comincia a sbagliare (18 errori) con preoccupante frequenza. Sotto 5-6, l'americana si ritrova a fronteggiare due set point: affonda in rete un comodo rovescio, 7-5 per la Radwanska e verdetto rinviato alla terza partita. Nel momento chiave, la Williams riprende quota. Il break al quinto game vale oro, il servizio (17 ace in totale) torna a fare la differenza. Dal 4-2, stavolta la statunitense non fa regali: dritta fino al traguardo, il primo match point basta e avanza per confezionare il 6-2 che dà inizio alla festa. La Radwanska, alla prima finale della carriera in un torneo major, torna a casa a testa alta e con il secondo posto in classifica come premio di consolazione.