Agorà

ROMA. Rugby, 6 nazioni: l'Inghilterra gela i sogni azzurri

sabato 11 febbraio 2012
L'Italrugby sogna per un tempo, l'Inghilterra gela gli azzurri e passa 19-15 all'Olimpico di Roma nella seconda giornata del 6 Nazioni. Il XV del ct Brunel, spinto da 70.000 spettatori che sfidano la neve, incanta per 50 minuti inseguendo il primo storico successo contro i maestri inglesi. L'avvio azzurro non delude e infiamma il pubblico. La mischia funziona, la difesa non concede nulla e in touche c'è spazio per due rimesse rubate.L'Italia non commette sbavature per 25 minuti abbondanti. Poi, un errore di Sergio Parisse regala ai bianchi il piazzato che sblocca il risultato: Andrew Farrell centra i pali, 3-0. Il numero 12 concede il bis al 36' e il gap si allarga: 6-0. L'Italia perde Castrogiovanni, costretto ad uscire per un infortunio al costato, ma non molla. Un'azione poco limpida, favorita dagli errori inglesi, regala una chance d'oro a Venditti: meta e 5-6 al 39'. Si riparte e gli azzurri colpiscono ancora.Un placcaggio perfetto di Zanni innesca la fuga di Benvenuti: una volata di 50 metri, un'altra meta e con la trasformazione gli azzurri scappano 12-6 prima dell'intervallo. All'inizio della ripresa è prevedibile l'accelerazione degli ospiti. L'Inghilterra prova ad aggredire, ma non brilla per lucidità. L'Italia ha a disposizione un piazzato al 47' e Burton non sbaglia: 15-6.È il momento di gestire il gioco e invece al 49' il calcio di Masi viene bloccato da Hodgson che indisturbato può schiacciare l'ovale in meta: Farrell completa l'opera, 15-13 e match più aperto che mai. Gli azzurri accusano il colpo e Farrell al 54' firma il sorpasso dalla piazzola: 15-16. L'Inghilterra prende decisamente in mano le redini del gioco.L'ovale staziona per lunghi minuti nella metà campo tricolore e l'ennesimo piazzato dell'infallibile Farrell al 66' vale il 19-15. Un sussulto azzurro consente a Botes di cercare i pali al 68': il penalty viene sprecato, se ne va una chance preziosa. Il numero 21 avrebbe l'occasione di riscattarsi al 74', ma il piede è freddo e la mira pessima: un altro errore, l'Italia alza bandiera bianca.