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CINEMA E VALORI. Religion Today, 150 film per indagare la povertà

Emanuela Genovese giovedì 9 giugno 2011
La povertà, problema o occasione? Per la 14° edizione il Religion Today Filmfestival, il primo festival itinerante dedicato al dialogo interreligioso, punta su un tema forte e attuale. La manifestazione, che si svolgerà dal 14 al 26 ottobre 2011 in diverse città come Trento, Roma, Milano e Bolzano, ha una grande novità, la partnership con Faith Shorts, il concorso di cortometraggi per giovani fondato da Tony Blair attraverso la Tony Blair Faith Foundation. «Le nuove generazioni – ha dichiarato l’ex premier inglese in un comunicato stampa – hanno la capacità di contribuire a superare le tensioni religiose costruendo unità, al contrario di chi vede la fede come sorgente di divisione e conflitto. Sono molto contento della collaborazione con Religion Today perché (…) concorsi come questi consentono di favorire la comprensione reciproca fra le persone e di smantellare, a livello globale, alcuni pregiudizi sulle religioni». L’anima internazionale del Festival, promosso da Bianconero l’associazione culturale impegnata nella realizzazione di progetti di cooperazione mondiale, è ulteriormente evidenziata da un laboratorio di convivenza, che avrà sede a Trento, che coinvolgerà produttori, registi e esperti mondiali di tutte le religioni; grazie anche alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Provincia Autonoma di Trento ci sarà un seminario internazionale dal titolo «La nuova Regione Euro Mediterranea e la necessità di un dialogo post secolare». «Puntiamo su queste iniziative – ha dichiarato Pasquale Ferrara (Vice Direttore Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri), intervenuto ieri durante la conferenza stampa del Festival a Roma – perché le religioni coinvolgono aspetti centrali e cruciali della vita del pianeta. In particolare svolgono un ruolo di primo piano nella costruzione della pace». Tra gli approfondimenti previsti ci sarà a Roma dal 24 al 26 ottobre una rassegna sul cinema francofono a tema religioso, organizzata in collaborazione con il Centre Culturel Saint Louis de France, fondato nel 1945 da Jacques Maritain. «Il festival con le sue iniziative – ha dichiarato Katia Malatesta, direttore della manifestazione – punta su una scommessa ovvero quella di essere una kermesse per tutti, non di nicchia o per un pubblico di addetti al lavoro, ma capace di puntare soprattutto ai giovani che saranno coinvolti anche in alcune giurie. Con l’obiettivo di dare una dimensione sociale forte abbiamo scelto come tema dell’anno la povertà, che può prestarsi a diverse letture. La povertà vista come scelta o come maledizione oppure come ricerca di assoluto o sperequazione sociale. Coinvolgeremo le associazioni coinvolte nel volontariato e in particolare  la Comunità di Sant’Egidio». Oltre 150 i film ad oggi arrivati al Festival che chiuderà le iscrizioni il prossimo 10 luglio. Oltre al concorso focalizzato sul tema della povertà il Religion Today Filmfestival prevede altre sezioni complementari dedicate al dialogo interreligioso, ai giovani e alla religione vista attraverso gli occhi delle donne.