Agorà

Televisione. Primo Maggio, Taranto si racconta con le voci degli artisti su La7

Angela Calvini mercoledì 29 aprile 2020

Michele Riondino, Roy Paci e Diodato organizzatori del Primo Maggio di Taranto

Venerdì 1 maggio al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto non si terrà il consueto concerto per celebrare la festa dei lavoratori. Il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti insieme ai direttori artistici della manifestazione, Michele Riondino, Roy Paci e Diodato hanno scelto di non sostituire l’appuntamento dal vivo con un evento streaming, bensì con un docufilm.

La contrapposizione che il mondo sta vivendo tra salute e produzione/lavoro è una piaga che da decenni coinvolge e dilania il territorio tarantino e questo uno maggio sarà l’occasione per condividere la testimonianza di lotta e le riflessioni raccolte in questi anni. «In questo momento storico – hanno sottolineato i membri del comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti – si è resa ancora più evidente la fragilità del sistema economico-produttivo e delle vite che da esso dipendono. La paura di contagiare le proprie famiglie, che ogni lavoratore prova oggi tornando a casa dal lavoro, è la stessa paura che gli operai ex ILVA provano da sempre. Il non rassegnarsi a rinunciare alla salute pur di non perdere il lavoro, battaglia che ha caratterizzato da sempre il comitato, diventa oggi una battaglia più che mai condivisa con tutti. Perché abbiamo a cuore la salute di tutti, il razzismo ambientale non ci è mai appartenuto».

La pagina facebook (FB @liberiepensanti) e tutti i profili social del comitato (FB e IG @unomaggiotaranto TW @liberiepensanti) diventeranno una piazza virtuale nella quale si alterneranno interventi e proposte concrete di cambiamento da parte di persone, attivisti e associazioni.

La giornata culminerà con il docufilm Liberi e pensanti – uno maggio Taranto prodotto da Pulse Films in collaborazione con Indiana Production e realizzato da Giorgio Testi, Francesco Zippel e Fabrizio Fichera che andrà in onda su La 7 subito dopo Propaganda Live di cui sarà una prosecuzione.

«In un mondo colpito dalla pandemia – hanno sottolineato questa mattina in una conferenza stampa virtuale i direttori artistici Michele Riondino, Roy Paci e Diodato – in cui la produzione è stata in molti casi costretta a fermarsi, i cui governanti e cittadini tutti sono stati spesso costretti a dover scegliere tra salute e lavoro, o comunque a dover considerare i drammi che una scelta del genere comporta, ci è sembrato potesse essere molto più comprensibile la condizione tarantina. Per questo motivo abbiamo pensato fosse doveroso non rimanere in silenzio e abbiamo chiesto a Giorgio Testi, Francesco Zippel e Fabrizio Fichera di provare a raccontarla con un documentario che in realtà è un esperimento unico, realizzato con tutte le privazioni e le difficoltà del momento, ma anche con l’arte, la genialità e la sensibilità di tanti artisti riuniti. Taranto pone quesiti che non possiamo continuare a ignorare, non solo a livello nazionale, ma globale».

Protagonista del docufilm è proprio la città di Taranto raccontata dagli stessi attivisti del comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti insieme a Diodato, Michele Riondino e Roy Paci. Nella narrazione si innescano gli interventi artistici di attori e musicisti che ancora una volta fanno da amplificatori alla storia: Elio Germano, Carolina Crescentini, Zerocalcare, Ghemon, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Brunori Sas, Samuel, Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Niccolò Fabi, Negramaro, Elisa, Coma_Cose, Mama Marjas, Gabriella Martinelli, Fabio Rondanini. Arricchiscono il film le testimonianze degli studiosi di ecologia politica e storia ambientale Stefania Barca e Emanuele Leonardi, attualmente impegnati nella stesura del Green New Deal for Europe.

L’#Unomaggioliberoepensante 2020 sarà anche l’occasione per esprimere solidarietà concreta per chi non ha diritto alla cura. Durante la giornata sarà promossa sui canali social del comitato e attraverso La 7 una raccolta fondi il cui ricavato sarà donato ad Emergency per sostenere i suoi progetti in Italia, Afghanistan, Repubblica Centrafricana, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Uganda e Eritrea. «Nel mondo la battaglia per un ambiente vivibile è fondamentale ha ricordato nel corso della conferenza stampa il fondatore e direttore esecutivo di Emergency Gino Strada Noi siamo anche oggi impegnati a combattere questi virus che non sono solo il coronavirus, sono quei virus che condizionano un po’ tutta la nostra esistenza, uno di questi virus è l’aver ridotto la nostra sanità a una merce fruibile. Non è possibile pensare alla nostra salute come una cosa privata, c’è bisogno di un impegno collettivo affinchè sia tutelata per tutti. Non ci possono essere esclusi».